MURATORI: NON SIAMO INTERESSATI ALLA GESTIONE DEL PALADOZZA, CI SERVONO CONTENITORI PIU' GRANDI. E VORREI IL DERBY AL DALL'ARA DIVIDENDO L'INCASSO
Il presidente della Fortitudo Gianluca Muratori, intervistato dal Resto del Carlino, ha rilanciato ancora la provocazione di giocare allo Stadio Renato Dall'Ara l'eventuale derby di finale.
Ecco una sintesi delle sue parole:
Non potrò mai tifare Virtus, ma spero che si arrivi a una finale all'insegna del derby di Basket City. A quel punto si creerebbe un problema di capienza perchè una serie del genere avrebbe più richieste della finale di Eurolega. Per accontentare tutti i tifosi dovrebbero provare a giocarlo al Dall'Ara, magari dividendo gli incassi della finale nel suo complesso. Sarebbe un segnale per tutto il mondo della pallacanestro, non solo quello italiano.
Sul fatto che la Fortitudo al PalaDozza sia costretta a lasciare fuori almeno 1000 tifosi tutte le volte. Penso che il numero delle persone che lasciamo fuori sia più alto e che se avessimo un palazzetto da 8-9mila persone lo riempiremmo, mentre adesso stiamo perdendo 25-30mila euro a partita non avendo posto per tutti. Il merito di questo successo va sia alla squadra che alla società che ha fatto un grande lavoro iniziato tre anni fa. La squadra deve divertire ed entusiasmare giocando tutte le partite come se fossero l'ultima, come del resto sta facendo: siamo il club con più seguito.
Sull'eventuale convivenza con la Virtus per la prossima stagione. Il Palazzo è casa nostra, ma stiamo seriamente pensando ad alternative in grado di far venire tutti i nostri tifosi a vedere il nostro spettacolo. Abbiamo molte idee, ci confronteremo e faremo le scelte migliori. Non siamo interessati alla gestione del PalaDozza a breve periodo, perchè abbiamo bisogno di contenitori più grandi, di palestre, di una foresteria dove ospitare i giocatori. Abbiamo bisogno di riconoscerci in un ruolo.
Torreverde? La struttura ci piace, stiamo elaborando un progetto a step e lo stiamo facendo velocemente. Oggi è un target possibile perchè ci sarebbero gli spazi giusti.