IL MESE DI MARZO DELLA FORTITUDO
Poco campo e tanto “chiacchiericcio” rappresenta il mese di Marzo della Fortitudo Flats Service, che di fatto, fra pause Coppa Italia e disfatta ferrarese, gioca due partite sole nel mese (in sette giorni) con un 50% di vittorie sufficienti per poter conquistare il tanto agognato sesto posto e quindi play off certo. Poteva esserlo a Pistoia, in un match sempre col volante in mano eccetto il finale nel quale si è deragliato rimandando tutto agli ultimi quaranta minuti di stagione regolare. Il buon passo di Rimini ha costretto la Effe a guadagnarsi quindi vittoria e post-season con le proprie mani superando al fotofinish Forlì grazie ad Aradori e Candussi sempre più decisivi in questo gruppo. Ora altre sei partite per allungare il brodo e capire da quale posizione partire per i play off, cercando, compito non semplice, di scalare qualche posizione per godere di un quarto di finale col fattore campo a favore.
Il mese si era aperto con ben altre questioni: a partire dal mercato in fermento con l’arrivo pure di Vasl, successivo a quello appena concluso di Candussi e la rescissione con Steven Davis, oggetto misterioso (7,3pt in 22,5minuti in 19 partite di campionato i suoi numeri) con lascito di video sul web dei suoi tanti strafalcioni in maglia biancoblù. Lui almeno giocava si dirà, in quanto Vasl, teoricamente il suo sostituto in fatto di passaporti da spendere, si scoprirà presto essere rotto, sebbene con Forlì, vista l’assenza di Fantinelli, sono serviti pure dieci minuti su una gamba dello sloveno ex Nardò. In mezzo tante voci dette non dette, dal possibile addio di Dalmonte per Sacco (scuderia Sbezzi) rimasta voce frettolosamente smentita, all’ingresso di quattro nuovi soci nel consorzio più per formalità che altro visto che uno di questi era già dentro da tempo, fino alle dure parole della famiglia Gentilini (Mr. Flats Service) pronte a scoperchiare un bollente pentolone mai aperto da nessuno.
(Foto Mauro Donati)