E' stata la settimana dell'annuncio di Groselle, e della fine della questione Robinson, ammesso che oltre ai diretti interessati la cosa abbia appassionato la piazza. Ora inizia l'ultima settimana di luglio, quella che porterà alla chiusura della prima fase della campagna abbonamenti (per gli "opzione 2" il diritto di prelazione sarà comunque garantito anche a settembre, come inizialmente previsto) in attesa di capire come le nuove direttive governative del 25% di ingresso potranno impattare sulla realtà Fortitudo. Il lato Virtus (vedi recenti dichiarazioni di Luca Baraldi) si è già espresso, in casa Effe nulla di ufficiale, ma è normale che il pubblico, già scottato da un anno di sosta - e con gli anticipi da ricollocare - non sia felicissimo. Non dimenticando che l'anno scorso le percentuali furono calcolate sulla capienza dichiarata della Unipol Arena, mentre oggi, con il ritorno al Paladozza, una conferma del 25% massimo non permetterebbe ingressi oltre, ad occhio e calcolatrice, quota 1500. Irrisorio, per quante sarebbero le richieste in tempi normali.

Dal punto di vista della squadra, si cerca finalmente di chiudere la faccenda Procida, ormai lunga come il ritorno di Ulisse da Troia: nei giorni scorsi si è parlato di situazione sbloccata e di parti accordate con tanto di cifre eccetera. Ora si aspetta l'ufficialità per mettere il 2002 nel roster a dispozione di Repesa, per poi andare alla ricerca di quello che manca, che di fatto sono pochi spot, ma decisivi: almeno tre stranieri, con 1 e 4 in primis, per arrivare poi a Ferragosto fatti e finiti. Pochi i nomi in giro, non dimenticando, ad esempio, che lo stesso Groselle è sbucato quasi dal nulla dopo giorni in cui i nomi apparsi sul radar lo avevano fatto più per inerzia che per reali convinzioni.

(foto Pallacanestro Cantù)

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