Matteo Montano è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

"Mi è dispiaciuto molto assistere ad una retrocessione abbastanza pesante ed evitabile. Con i mezzi che aveva, la Fortitudo avrebbe potuto salvarsi agevolmente. Non so cosa sia successo, probabilmente all'interno non si è registrato un buon clima. Ho visto la gara casalinga con Napoli. Non avrei mai pensato che si sarebbe potuto perdere e scendere in A2.
Ora la Fortitudo deve tornare con i piedi per terra, cosa che sta facendo. Quello di A2 è un campionato tosto, in particolare quest'anno in cui ci saranno sei retrocessioni. Bisogna lavorare senza fare proclami.
È una squadra competitiva. Gli esterni biancoblù sono di alto livello. Aradori in A2 è un americano aggiunto in attacco, Fantinelli è un play che fa la differenza. I lunghi hanno più quantità, anche se Davis è un 4 atletico e atipico che può farsi trasportare dall'entusiasmo del PalaDozza. Nel Girone Rosso, però, Udine è sulla carta superiore. E le compagini più forti sono nel nostro Girone, il Verde, dove figurano Cremona, Torino, Treviglio e Cantù.
Paci? È un ottimo giocatore, un lungo abbastanza dinamico, con buoni movimenti in post basso e gancetti efficaci, ma soprattutto è una gran brava persona. Sono sicuro che sarà una figura importante nello spogliatoio della Fortitudo. Il mio consiglio è che si viva questa esperienza godendosela. Bologna per la pallacanestro è una piazza non semplice. L'importante è affrontare le critiche nel modo giusto.
Mancinelli? Ultimamente ci ho giocato a padel, lì domina. A basket non ci gioco da anni, ma è sempre bravo. Per la Effe è stato un giocatore storico, importante. Sono scelte, dipende cosa cerca il coach. Se Mancio vuole venire a Milano, per lui un posto c'è"


(Foto di Fabio Pozzati)

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PETRUCCI: NON MI RICANDIDERO'. HO DATO TUTTO AL BASKET, FACCIO UN PASSO INDIETRO