LA PRESENTAZIONE DI ANDRE COLLINS
Il nuovo acquisto della Virtus Andre Collins - appena atterrato da Bruxelles - è stato presentato in Arcoveggio a stampa e tifosi. Indosserà la maglia numero 11 ed esordirà domenica a Sassari.
Ecco le parole degli intervenuti:
Maurizio Mazzieri - Siamo contenti che abbia risposto alla nostra chiamata, abbiamo dovuto fare ancora un ritocco alla squadra ma ognuno di noi cerca di portare il suo granello per il bene della società. E dico di nuovo grazie alla Fondazione, che è stata ancora una volta pronta a dare il suo contributo quando c’è stato bisogno.
Daniele Fornaciari - Di Andre, quando è stato qui sei anni fa, ho apprezzato il grande carattere. Ho visto tanta Virtus, e so riconoscere i giocatori che sanno giocare anche sul dolore. Gente come Richardson, Abbio, Danilovic. E ho visto Andre giocare tenendo nelle pause la caviglia nel ghiaccio, con una forza di volontà incredibile. Uno come lui è importante per noi.
Giorgio Valli - Avevo scelto Andre a Ferrara, è stato con noi – me, Sandro, Valerio e Allan - tre anni, è un record mondiale per la pallacanestro di oggi. Veniva da rookie, ha dato il suo meglio e abbiamo raccolto tante soddisfazioni. Lo conosco molto bene, si adatta al periodo che ci aspetta, due mesi di battaglie. Ha tiro da fuori e leadership. Conosce me, Valerio, la città e il club. Si è reso disponibile in tempi brevissimi, la fondazione ci ha messo a disposizione la psosibiltià di poterlo firmare, e Sandro pure.
Ha doti morali di alto livello, credo che con lui non si sbagli. Non ci deve dare 40', ma minuti di qualità. E' un americano che è stato 7 anni in Italia, sa cosa vuol dire retrocedere o andare ai playoff, capisce il senso del nostro campionato. Credo che non sarà difficile metterlo dentro, perché conosce il campionato e il nostro tipo di gioco, e ha già giocato con un centro del tipo di Pittman a Ferrara, con Jamison.
Andre Collins - E' stata una decisione facile, perché avrei giocato per coach Valli e Sandro Crovetti, ed è stata una decisione ancora più facile perché sarei tornato in Virtus e a Bologna, una città che amavo già da quando giocavo a Ferrara. Purtroppo la mia annata qui è stata sfortunata, sia per gli infortuni che per la perdita di mio fratello. Era da tempo che cercavo un'opportunità in Italia. Darò una mano in campo e anche in spogliatoio. Cosa so di questo campionato? E' un campionato di alto livello. Non so se è lo stesso di quando l'ho lasciato, so che c'è una squadra di alto livello e altre 3-4 molto forti. Ma sono qui per raggiungere l'obiettivo che la Virtus si è prefissa.Il campionato belga è di livello diverso, qui ci sono giocatori di più alto livello.
Giocare con Pittman? Credo che averlo sia una grande cosa. Ho già giocato con un centro del genere a Ferrara, con Jamison, credo che per me sia un grande aiuto giocare con un giocatore del genere.
Cosa mi ha chiesto Valli? Di essere un leader e di aiutare questi ragazzi giovani dentro e fuori dal campo, e di dare un apporto di qualità alla squadra. E' un grande coach, un grande lavoratore e prepara benissimo le partite.
A Ferrara sono stato tre anni con coach Valli, Sandro, Valerio e Allan. Sono estremamente felice perché torno a giocare con loro, e perché tutti vorrebbero giocare per la Virtus.
Un messaggio ai tifosi della Virtus? Sono veramente felice di essere in questa squadra e in questa città, che ha un posto speciale nel mio cuore. Spero di aiutare la squadra a mantenere il posto in serie A.