Gennaio - Si inizia l’anno con la querelle con Imola che si chiude con l’arrivo a Bologna di Patrizio Verri, mentre fuori dal campo si parla sempre di possibili movimenti societari: sembra interessato Federico Ballandi di Kontatto, sembrano interessati i fratelli Contri, ma sono solo parole. I problemi però sono sul campo, con le sconfitte di Pavia e (soprattutto) in casa con Tortona che fanno saltare la panchina di Toto Tinti che ammetterà “forse qualcuno mi ha giocato contro”. Lungo dibattito per trovare un sostituto: sembra vicino Ticchi, vicinissimo Salieri, ma viene scelto di promuovere il vice, Federico Politi. Più per motivi economici che altro, sembrerebbe. La Fossa parla di gestione dilettantesca, mentre la squadra qualche vittoria la trova e si dimette, con qualche polemica, Marco Calamai.

Febbraio - Muore Renato Palumbi, mentre la squadra viene eliminata dalla Coppa Italia perdendo con Legnano e in campionato continua a far bene, anche se soprattutto le gare casalinghe vengono vinte con sofferenze e clamorose rimonte. Ballandi fa un passo indietro nelle ipotetiche trattative per rilevare la società, intanto il roster viene completato: dentro anche Sorrentino e Landi, la nuova Fortitudo pare molto più solida di quella costruita in estate.

Marzo - Si inizia con il KO di Castelfiorentino, ma Anconetani è sicuro: “Non perderemo più. Ma basta tornare in Toscana, a Piombino, che le sconfitte ricominciano, e si capisce – se ce n’era bisogno – che il clima non è poi dei migliori. “A Bologna per ogni sconfitta ti criticano anche per delle cretinate” dice Spizzichini, Politi brontola, ma intanto nuova Toscana, stavolta a Empoli, e nuova sconfitta.

Aprile - Societariamente parlando, si discute se chiudere Fortitudo2011 e creare un consorzio allargato, e intanto di rilevare il settore giovanile del Castiglione Murri. Anconetani è convinto che la promozione sia possibile, mentre Politi nelle interviste fa capire che la squadra non è che sia poi così tanto unita. In effetti, sul campo, le cose sembrano migliorare, e malgrado l’infortunio di Spizzichini nell’orologio si parte vincendo in casa di Tortona e contro Piacenza.

Maggio - Si arriva ad un passo dal clamoroso sorpasso in classifica, ma alla fine si iniziano i playoff partendo dal secondo posto. Forse si guarda già troppo a Tortona, mentre i giocatori garantiscono che in caso di promozione andranno a San Luca chi a piedi, chi in retromarcia, eccetera. Invece, Cento si rivela un clamoroso flop: 0-2, con tanto di invasione di campo in gara 2 al PalaBenedetto, schiaffoni ai giocatori e squalifica. Tutto da rifare, e inizia la lunghissima estate fatta di trattative più o meno vere, voci su allenatori più o meno inventati, eccetera. Intanto, il famoso accordo con il Castiglione, che sembrava già fatto, tanto fatto non era, e salterà.

Giugno - Debiti pregressi, istanze di fallimento e proprietà da rifondare: “meglio un cretino che decide piuttosto che quattro intelligenti a pensare”, dice Claudio Sabatini, e intanto si inizia a parlare di svariate cordate. La prima sarebbe di Giovanni Consorte con Carlton Myers presidente, e tutti sono certi che, qualsiasi cosa verrà decisa, sarà rapida.

Luglio - Consorte si defila, mentre l’istanza di fallimento (arretrati di Salieri) non porta a problemi perché, di fatto, si parla di cifre troppo basse per andare oltre. E allora via di cordate, tra piani italiani e, soprattutto, le prime voci che parlano di un piano proveniente dagli Stati Uniti. Sarà lo stucchevole quanto inutile tema della soap opera estiva: capire chi siano, questi americani, e cosa vogliano. Si parla anche di piano B, proveniente da Alessandria, con sponsor (Zimetal) e allenatore (Vandoni): arriverà solo il secondo, ma intanto sottobosco la squadra inizia ad essere costruita, senza ufficialità né firme. Iniziano gli ultimatum agli americani, che si scoprono essere poi una azienda di Akron, Ohio, mentre da Alessandria arriva una proposta che sembra quasi ironica, da parte di Zimetal: “vogliamo la Fortitudo per fare esperienza e riproporla in Piemonte”. Plasmarrc, con tal Deborah Price e l’ex giocatore Marcellus Starks a far da tramite, ha l’ok dei tifosi, ma tutti tergiversano.

Agosto - La telenovela non ha fine: tutto sembra pronto, ma ogni giorno c’è un rinvio, e ormai si viaggia nel settore humour, più che in quello economico. I soldi sembra siano stati inviati ma non arrivano mai, ma intanto al raduno ci arriva una squadra fatta e finita, i famosi giocatori fermati ma non firmati, come dirà Anconetani. La Fossa è presente, ribadendo che per andare avanti è necessario un cambio di proprietà. Si parte per il raduno mentre Vandoni, intervistato spesso, dichiara tra le altre cose di aver regalato ad ogni giocatore una maglietta con un suo motto. Muratori garantisce che una nuova proprietà ci sarà, senza americani, Romagnoli e Landi, e con lui dentro.

Settembre - Il 12 è ufficializzata la nascita di Bologna1932, con presidente Gianluca Muratori, che diventa la nuova proprietà della Fortitudo. Fine della telenovela americana, quindi, mentre apre la campagna abbonamenti e la squadra, malgrado l’infortunio di Samoggia, si prepara per il campionato. Zimetal intanto entra effettivamente nella Fortitudo, ma si tratta di una omonima società di Alessandria, e Vandoni, in una delle tante interviste, dichiara che “vogliamo mettere la stella sull’Empire State Building”. Eternedile è il nuovo sponsor.

Ottobre - La campagna abbonamenti chiude a quota 2606, leggero calo rispetto all’anno scorso ma tutto sommato più che soddisfacente visto e considerato tutto. La squadra, però, parte con i ko in trasferta di Lugo e Costa Volpino, a iniziare quindi il campionato ad handicap: tanti infortuni, ma almeno sembra ci sia un clima interno diverso rispetto al passato. Lo dimostra la vittoria, in piena emergenza, in casa di Cento: gran serata, pur funestata da una solitaria invasione di campo. Anche se quando si vince non è che si facciano sfracelli, la squadra cresce.

Novembre - Il bigmatch con Udine viene perso in casa, ma è l’unico errore in un periodo dove il campo offre solo soddisfazioni. Intanto, si torna a parlare di cordate e possibili nuovi acquirenti, malgrado la proprietà non abbia dato segnali di voler cedere la mano, anzi. Una di queste fa capo al produttore cinematografico Francesco Di Silvio assieme al principe belga Edouard De Ligne De La Tremoille, già azionista del PSG. L’altra fa capo a Gerardo Cuomo, già noto alle cronache bolognesi in ambiti non sportivi. Sbuca fuori anche Loris Monti, e iniziano le trattative per vedere se si può trattare.

Dicembre - Le questioni extracampo sembrano un po’ congelate, mentre la squadra malgrado l’infortunio al gomito di Iannilli continua a fare bene, arrivando fino ad un passo dalla vetta. Vetta che però viene preclusa da una sconfitta a Montichiari, mentre l’anno si chiude battendo Milano (Urania) in casa.

VIRTUS, CROVETTI SI DIMETTE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE