Potrebbe diventare la telenovela dell’estate, quella di Pietro Aradori in uscita dalla Virtus e in probabile entrata in Fortitudo.

Di fatto, la situazione è molto semplice, e racconta di come l’entourage del giocatore (lui e il procuratore Sbezzi) aspettano prima di chiudere e di transare con la V nera, per poi accasarsi altrove, con – a questo punto è chiaro – la Fortitudo come prima, o forse unica, scelta reale.
Si balla sulla buonuscita per liberarsi dal contratto con la Virtus, quei 300mila euro di cui la Fortitudo sarebbe pronta ad accollarsene metà. Mentre Dario Ronzulli di Tuttosport scrive sulla propria pagina FB che non ci saranno trattative dell’entourage del giocatore con altri club finché non arriverà la risoluzione con la Virtus. Aggiungo che non sono previsti ulteriori incontri tra le parti dopo quello di una decina di giorni fa. , anche il giocatore stesso è abbastanza attivo sui social, con il pensiero lasciato a Twitter (“Parlate senza conoscere, scrivete senza sapere”) e Facebook (“Cado, mi alzo, faccio errori, vivo, imparo, sono stato ferito ma sono vivo. Sono umano, non sono perfetto ma sono grato.” ).

Difficile pensare che tra Aradori e la Virtus non si trovi un accordo – l’alternativa sarebbe lo stare fermo fino a quando non arrivi la fine dell’esperienza del giocatore in bianconero – e, quindi, pare solo questione di tempo e soldi, per vedere l’ex capitano Virtus in maglia Fortitudo. Per Aradori sarebbe pronto un biennale con opzione per il terzo a 150mila euro.


(foto Giulia Pesino)

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