CONSULTINVEST BOLOGNA

Okereafor - voto 5,5 – (2pti, -, 1/6, 0/2) - Una palla di qua, una palla di là, capendo che c’è tanta di quella roba in squadra da non aver bisogno di andare per conto proprio. Limitandosi, quindi, a recapitare la posta eccedendo con il grigiore.
Cinciarini - voto 7 – (24pti, 6/8, 6/14, 2/3) - Sparatoria iniziale come suo solito, poi non c’è sempre gran mano, ma vagli a dire qualcosa, se poi la difesa avversaria non può nemmeno per un attimo toglierselo dalla visuale.
Rosselli - voto 6,5 – (5pti, 1/2, 2/5, -) - Se la gioca a metà tra il saper far correre la palla più delle proprie cosce, e un accenno di nervosismo che ne cassa il minutaggio. Forse un escamotage per non arrivare con il fiatone?
Mancinelli - voto 7,5 – (20pti, 5/6, 6/9, 1/3) - Quasi col pilota automatico nell’aspettare sempre e comunque la curva con la consapevolezza di sapere quando usare lo sterzo. Chissà se alla fine ha anche dato lo straccio e chiamato il pizzettaro.
Gandini - voto 6,5 – (6pti, 2/3, 2/4, -) - Distrugge una prima fila per recuperare il pallone, basta e avanza per diventare l’idolo della giornata.
Fultz - voto 6,5 – (5pti, -, 1/1, 1/4) - Premiato dal plus minos che ne ufficializza la grande utilità, forse anche perché a comandare il secondo quintetto F è gioco facile far bene contro i tentativi di seconde linee scaligere.
Amici - voto 6 – (5pti, -, 1/3, 1/3) – Sguardo truce, ogni tanto, ma non abbastanza per temere di uscire dai binari. Tiro che viene, tiro che vai, avrebbe chiosato De Andrè.
Italiano - voto 6 – Richiamato dalla panchina per qualche missione difensiva nell’ultimo quarto, fa la faccia cattiva e funziona.
Chillo - voto 6 – (3pti, 1/3, 1/1, -) - Qualche buon balzo, come da specialità della casa.
Pini - voto 6,5 – (8pti, -, 4/4, -) - Quattro bocce, quattro cesti. Non si può dire che non sia uno sportello sempre pronto alla risposta.


TEZENIS VERONA

Amato - voto 6 – (11pti, 2/2, 3/5, 1/6) - Sforza tanto, senza garantire mai il risultato.
Greene - voto 5,5 – (13pti, 2/2, 1/4, 3/6) - Comincia a farsi vedere, e nemmeno poi un gran che, dal -20.
Jones - voto 5,5 – (11pti, 2/2, 3/7, 1/3) – Non garantisce facili approdi.
Udom - voto 6,5 – (16pti, 6/8, 2/6, 2/2) – Regge la baracca finchè può.
Poletti - voto 5,5 – (3pti, 1/4, 1/2, 0/2) – Lascia più di quanto non raccolga.
Palermo - voto 6 – (7pti, 2/4, 1/1, 1/2) – Ci mette un po’ di verve.
Ikangi - voto 5,5 – (1pt, 1/2, 0/1, 0/2) - Chiede troppo al proprio tiro.
Nwohuocha - voto 6 – Tanti bicipiti.
Totè - voto 6 – (6pti, 0/2, 3/4, -) - L’ennebiei forse no, ma in A2 ci può stare.


VERBA MANENT

Pozzecco - Intanto mi scuso con Luca per il quiproquo finale con un nostro dirigente, abbiamo torto noi: chi vince ha diritto di farsi gli affari propri e rispettare ardentemente chi in quel momento ha perso. Non so cosa sia successo di preciso ma non mi interessa, colpa nostra. Complimenti a loro, gara intensa per 40’ senza mai mollare, noi stiamo migliorando: solidità, meno alti e bassi, concentrazione difensiva, e grande prestazione di Fultz, +15 di plus minus, con lui in campo siamo andati bene sia davanti che dietro, ed è quello che mi aspetto da lui. Contento per Italiano, pur non avendolo fatto giocare per tanto tempo l’ho messo in campo in un momento critico, e non è una cosa semplice anche se la dobbiamo accettare. Sono contento, anche se la serie sarà lunghissima e come è già successo contro Agrigento gara 2 sarà molto complicata. La condizione fisica? Non mi è sembrato ci sia stato un calo, ma fosse successo sarei stato contento, dopo un terzo quarto tostissimo. Ma oggi mi sembra che siamo riusciti a gestire le cose, anche se molti di voi sono preoccupati per i minutaggi di Mancinelli, Cinciarini e Rosselli. I rimbalzi? 42-31, sappiamo che possiamo andare a rimbalzo o dimenticarci di farlo, oggi siamo stati molto bravi a non dimenticarcelo, e io sono contento del lavoro dei nostri lunghi. Poche perse, specie nella prima parte della gara, poi qualcuna di troppo dopo? A volte pensiamo che la gara sia finita, anche per l’età, ci risparmiamo un po’ e questa cosa mi fa andare fuori di testa. Nel basket del tiro da 3, con tutti che lo possono fare, ricucire un gap è un attimo. Siamo partiti concentrati, poi il passaggio è spesso un rischio e si deve capire che non è sempre il momento giusto per provarci. Il turnover? Non ci ho ancora pensato, se terrò sempre questi 10. Sarebbe giusto continuare così, ma anche no. Dovrò decidere a breve. I raddoppi su Mancinelli? Sapevamo lo avremmo fatto, ma non è una cosa che hanno fatto sistematicamente, poi spesso sono stati finti raddoppi. E poi lui è un passatore pazzesco.

Dalmonte - Abbiamo giocato gara uno, é stata una esperienza che ci servirà per imparare qualche dettaglio per gara due. Partita segnata dal secondo quarto dallo strappo della Fortitudo che poi ha gestito. Dobbiamo cercare di essere meglio proporci su alcuni aspetti. Due sono i punti fondamemtali nei playoff: saper resettare da una partita all'altra e fare tesoro delle esperienze.Mi aspettavo questa differenza a rimbalzo. Bisogna limitare il gap perché il numero di possessi é importante in partite come queste. Analizzeremo questo aspetto, cercheremo di entrare prima nei giochi e non subire la loro aggressività iniziale. Il battibecco? Quando parlo con i miei nessuno si deve intromettere.

Il video, grazie a Sportpress






2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91