L’astrazione selettiva è una distorsione cognitiva che ci porta a dare risalto solo ad alcuni aspetti (spesso negativi) di una cosa o di una persona e a trascurarne la maggioranza. Ecco, quando si parla di Pietro Aradori si verifica spesso questo fenomeno: viene sempre più facile puntargli il dito contro piuttosto che esaltarne il talento e il carattere, aspetti che lo rendono pressoché unico nel panorama del basket italiano dell’ultimo decennio.

Il passaggio dalla Virtus Bologna (di cui peraltro è stato anche il capitano) alla Fortitudo, a inizio anno, è solo una delle scelte “azzardate” che hanno costellato la sua carriera e che gli hanno riservato applausi e critiche, fischi e celebrazioni. L’impressione, tuttavia, è che tutto ciò gli sia sempre scivolato addosso.

Continua a leggere su overtimebasket.com l'approfondimento di Matteo Puzzuoli

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92