Deja vu. Come nel 2017, le selezioni dell’Emilia Romagna arrivano all’ultimo appuntamento nelle stesse posizioni. Le Under 15, infatti, tornano in finale a distanza di 12 mesi e sfideranno a Desio (ore 17), ancora una volta, la Lombardia, padrona di casa e sempre vincitrice degli ultimi scontri diretti.
Gli Under 14, invece, si sono arrestati in semifinale contro la Lombardia, ma avranno la possibilità di confermare il gradino più basso del podio se domani riusciranno (a Seregno, ore 14,30) a superare le ostiche Marche.

EMILIA ROMAGNA – VENETO 71 - 58
(11-20; 33-33; 55-44)
Emilia Romagna: Bagnoli (Tiger Basket Rosa Forlì) ne, Bassoli (Basket Cavezzo) 8, Bassi (Faenza Futura Basket) 6, Vignali (Basket Club Valtarese 2000) ne, Curti (Magika), Colli (Bsl San Lazzaro) 16, Setti (Basket Academy Mirabello) 19, Farina (Basket Academy Mirabello) 8, Zanetti (Bsl San Lazzaro) 14, Berra (Basket Cavezzo), Moretti (Boiardo) ne, Meglioli (Boiardo). All. Frignani.
Veneto: Bianchi, Guarise 21, Fontana 6, Carollo 12, Antonello 2, Frigo, Baccarin ne, Baron 2, Keshi 5, Biondi 8, Belardinelli ne, Eboigbodin 2. All. Martinello.
Se nei quarti l’Emilia-Romagna aveva vinto grazie ad una difesa arcigna, nella semifinale contro il Veneto è stato l’attacco a consegnare alle ragazze una finale, forse, insperata. Dopo un inizio complicato, forse legato anche all’insolito orario per una gara così importante (ore 9!), le biancorosse hanno trovato una fluidità offensiva che le ha permesso prima di recuperare il -11 dell’inizio del secondo quarto e poi di allungare nella ripresa, chiudendo senza particolari sofferenze. Ora, come nel 2017, la finale contro la corazzata Lombardia. Appuntamento, ora, per domani, lunedì 2 aprile, alle ore 17, al PalaBanca, a Desio.
Il match era iniziato a senso unico, con le accelerazioni di Guarise che mettevano in crisi la difesa biancorossa e con Keshi e Biondi che erano letali dalla media distanza. Si passava, quindi, dal 6-6 del 4’ all’8-18, che, poi, diventava 11-22 nella prima azione del secondo quarto. Fortunatamente, le percentuali delle venete si abbassavano, mentre Bassoli, Colli e Bassi si davano il cambio in attacco. L’insperato aggancio avveniva a quota 31, poi era Colli, dopo un rimbalzo in attacco, a firmare, addirittura, il +2 (33-31). Nella ripresa, l’atteggiamento delle nostre ragazze era lo stesso della fine del secondo periodo e, così, dopo qualche minuto, l’Emilia-Romagna prendeva in mano la partita, con una Zanetti da 10 punti in altrettanti minuti, ben supportata da un’ottima Setti (8). Si passava dal 39-37 del 24’ al 53-41 del 29’, con un attacco fluido che coinvolgeva tutte e cinque le protagoniste sul parquet. Bassi chiudeva il magic moment col piazzato che significava il 60-44 a nove minuti dalla fine. Il Veneto aveva un importante sussulto che equivaleva al 62-52 del 33’. Il successivo mini-parziale di 6 a 0, però, rimetteva tra le due squadre sedici lunghezze (69-53 al 36’) e gli ultimi quattro minuti servivano solo per certificare un risultato tanto insperato quanto meritato.

LOMBARDIA - EMILIA ROMAGNA 68 - 55
(21-13; 32-23; 47-41)
Lombardia: Moscatelli 13, Mora 4, Galicia 21, Fragonara 2, Elli 8, Coulibaly 5, Leoni 2, Bramati, Innocenti 8, Noble 4, Basso, Piccinini. All. Saibene.
Emilia Romagna: Moretti (Bsl San Lazzaro) 7, Maltoni (One Team Basket Forlì) 1, Bandini (One Team Basket Forlì) ne, Collina (Futurvirtus), Scarponi (Insegnare Basket Rimini) 24, Malaguti (Pontevecchio) 8, Sibani (Bsl San Lazzaro) 5, Terzi (Sport Junior 2000) 1, Scheda (Bsl San Lazzaro) ne, Manna (SBM Modena), Tamborino (Bsl San Lazzaro) 9, James (Crabs Rimini) ne. All. Ambrassa.
Tutto come da copione: l’Emilia-Romagna arresta la sua corsa in semifinale contro i padroni di casa della Lombardia. Troppo lunga nelle rotazioni la formazione biancoverde, che ha trovato linfa da tutti gli effettivi, mentre ai biancorossi sono mancati i canestri da fuori, determinanti se si vuole pensare di superare una squadra con centimetri ed un’atleticità nettamente al di sopra della media. Un passaggio a vuoto di sei minuti, comunque, è quello che ha realmente fatto la differenza. Bravi i nostri ragazzi a non arrendersi mai e speriamo che domani, nella finale 3°-4° contro le Marche (ore 14,30 sempre a Seregno), ci sia il riscatto per confermare il terzo posto dell’edizione 2017.
Il match era iniziato sui binari dell’equilibrio fino al 14-13 dell’8’: da quel momento e per sei lunghissimi minuti, sul parquet c’era solo la Lombardia (bene Elli) che, pian piano, aumentava il vantaggio, raggiungendo il +15 (parziale di 14 a 0) sul 28-13. Era Scarponi, quasi da solo, a rimettere l’Emilia-Romagna dentro la partita; i suoi 8 punti erano fondamentali per bloccare l’emorragia e permettere di andare al riposo con uno scarto decisamente più accettabile (32-23). Nella ripresa nuovo allungo dei biancoverdi (44-29 al 26’ con la guardia Galicia inarrestabile), ma, sull’asse Moretti-Malaguti-Scarponi, l’Emilia-Romagna aveva la forza di riportarsi a -4, 47-43, nelle prime curve dell’ultimo quarto. La benzina, però, era praticamente esaurita e la Lombardia, sempre, soprattutto, grazie a Galicia, volava via con irrisoria facilità e saliva a +17 sul 62-45 al 36’. Il finale vedeva i nostri ragazzi lottare “contro tutto e tutti” e chiudere sul -13 in maniera molto dignitosa.

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