L'IDEA VIRTUS SUL PALADOZZA: COLORI E PERSONALIZZAZIONI CAMBIANO, MAGLIE E STENDARDI SEMPRE APPESI
A margine della presentazione della campagna abbonamenti Virtus, si è parlato anche della situazione del PalaDozza. Al momento i lavori annunciati dal Comune non sono iniziati, e per questo la Virtus ha chiesto un incontro urgente all'amministrazione. Per il resto, per quel che riguarda la convivenza di Virtus e Fortitudo e le personalizzazioni che si potranno fare bisognerà attendere il primo settembre, quando ci sarà una società che avrà in gestione temporanea l'impianto fino al 31 dicembre, in attesa che la gestione del PalaDozza venga assegnata tramite bando.
La Virtus in ogni caso ha delle idee: per quello che riguarda la personalizzazione, il GM Julio Trovato ha proposto di fare come avviene oltre oceano, ad esempio a Los Angeles, dove Lakers e Clippers si dividono lo Staples Center. I colori e le grafiche dell'impianto cambiano di volta in volta, mentre le maglie ritirate e gli stendardi dei trofei vinti restano sempre appese, chiunque giochi.
Le parole del vicepresidente Giuseppe Sermasi - Il discorso del PalaDozza è complesso. Abbiamo fatto delle riunioni, e siccome non possiamo impegnarci noi direttamente - dato che non siamo gestori dell'impianto - abbiamo fatto le nostre richieste specifiche che andremo a ribadire nella prima settimana di settembre. Ci sono lavori urgenti e meno urgenti. Tutto dipende da chi gestisce il PalaDozza nei primi tre mesi, perchè poi ci sarà un investimento organico, cioè duraturo, sia per la parte sotterranea che per tutte quelle aree che potrebbero essere utili sia per la gestione sportiva che per quella spettacolare. Noi abbiamo delle richieste ben precise che abbiamo inoltrato all'amministrazione comunale con certe priorità. Poi ci deve essere la maturità delle due squadre che giocano al PalaDozza per dividere il campo comune col giusto spirito. Le due squadre devono sapere che quello è il campo di casa, e viverlo e utilizzarlo nella maniera più propria.
La società di gestione temporanea? Potrebbe essere anche il Comune. C'è un funzionario del Comune che ha sempre gestito il PalaDozza dal punto di vista formale, assicurativo, degli affitti. Per me darlo in gestione a un altro per tre mesi potrebbe essere anche un autogol, quando col bando da gennaio invece avrai un interlocutore esterno che ha vinto un bando e può aprire un tavolo comune con le due società per le richieste comuni per la gestione dello spazio. La società vorrebbe giocare in un luogo, ma anche sfruttare tutte le potenzialità di quel luogo, uno spazio da utilizzare al massimo per le nostre esigenze.
Il video integrale, grazie a Laura Tommasini di Sportpress.