Eurolega: la Virtus domani a Madrid
PREVIEW REAL MADRID-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Da Masnago direttamente a Madrid, senza passare da Bologna e con una sconfitta sulla spalle. Si apre così il nuovo doppio turno d’Eurolega che vedrà la Virtus coinvolta con le 2 squadre finaliste della passata edizione. S’inizia martedì col Real a Madrid, seguirà il Pana venerdì a Casalecchio. Fin qui i blancos possono essere catalogati come una delle delusione dell’avvio, 3-5 il loro record, mai vincenti in trasferta, da dove arrivano da 3 a fila, compresa quella a Milano che ha rischiato sprofondi pesanti. In ACB sono 5-2, vinto tirato domenica in casa con Gran Canaria. La banda di coach Mateo, sempre sulla graticola, ha subito un cambiamento molto forte in estate, usciti i grandi vecchi Rudy e Chacho, è stato facile trovarne di più simpatici, molto meno di più carismatici e capaci d’indirizzare la squadra nei momenti difficili. Le travagliate riconferme di Hezonja e Tavares per ora non hanno portato benefici, né come leadreship, né come risultato, il capoverdiano pare molto lontano dalla forma migliore, il croato ha fatto più notizia per le sparate contro Mateo che per le triple a segno, mesto 27% per lui. Tra le uscite che hanno causato più danni, quella di Yabusele avvenuta solo a fine Olimpiadi, non prevista e quindi non suturata dalla buona volontà di Ndyaie, i nuovi arrivi non sono ancora integrati (Ibaka, Rathan-Mayes), alcuni quasi mai visti per infortuni (Feliz e Garuba) ai quali si aggiunge l’assenza per infortunio di un pezzo da 90 come Musa. Ma anche la vecchia guardia fatica, Campazzo e Llull sono ancora lontani dalla forma migliore, mentre i giovani non impattano, a cominciare dalla stellina Gonzales. Più spazio a Deck e Abalde, ma non sufficiente per confrontarsi col top della manifestazione. Numeri alla mano, le cifre ballano vicine a quelle bianconere, spagnoli meglio al tiro da 2, peggio nei recuperi e nei falli subiti, giocano 2 possessi in più a uscita, non eccellono a rimbalzo nonostante le 2 torri. Queste però limitano di molto i tiri realizzati da 2 (migliori dell’Euroelga), mentre i blancos sono i peggiori nella percentuale dei tiri dall’arco incassati. Quello che par mancare è un’identità vera e propria, le piccole diatribe interne portano i più a giocare per proprio conto e di questo la proprietà ha preso nota cercando soluzioni che passino dal mercato, vedi la voce Cordinier che pare nel mirino per potenziare non tanto l’attacco ma la consistenza difensiva e d’insieme. Se da un lato il Real dovrà dare un risposta all’ambiente ed interna, dall’altro pare un momento propizio per affrontarli allo Wizink Center, martedì ore 20:45. Il Real è anche la squadra che più si è interessata a Cordinier, che però la dirigenza bianconera ha tolto dal mercato.