Non è stata disposta l'autopsia, per cui la salma di Gilberto Sacrati è stata riconsegnata dalla procura alla famiglia dell'ex presidente Fortitudo. Anomalie sullo stato dell'appartamento ma non reati, questo quanto riportato dai carabinieri. Respinta quindi la richiesta dell'avvocato Bordoni, che assiste i familiari, resterà solo la possibilità di una autopsia con medici legali di parte. Ma nessun fascicolo sarà aperto, ritenendo quindi naturale la morte di Sacrati. 


Il Carlino Bologna riporta la testimonianza della donna che era con Sacrati - quarantenne altoatesina, con precedenti penali, e che vista la condizione di arresti domiciliari della persona in questione non avrebbe dovuto essere nell'appartamento -, che afferma di avere avuto una relazione con Sacrati, e di essere stata chiamata perchè "aveva mal di stomaco e non riusciva a respirare". Quadro clinico non confermato dalla figlia di Sacrati, che poche ore prima non lo aveva visto in condizioni problematiche.

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