VIRTUS IMOLA SCONFITTA, SCANDIANO PROMOSSO IN SERIE B
È stato bello… per gli altri! Per il secondo anno consecutivo la Virtus si arrende sul più bello e si vede portare via la promozione in serie B all’ultimo atto e dopo un campionato per certi versi meraviglioso. È lo sport, certamente, ma è inutile negare la delusione. Specie perché Reggio Emilia, che pure in finale ha giocato alla grandissima meritando di salire di categoria, non era un avversario impossibile per i gialloneri di quest’anno. Eppure, nel basket, quello che conta è il risultato finale, e se all’andata era stato quasi beffardo, oggi ha solo il suono di una sconfitta impietosa per i ragazzi di Alfieri: . Tutti a casa con l’amaro in bocca.
La partita. Non ci sarà Bertoccetti, squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa, ma Malagutti e Bertolini fanno male assai… Come nella prima partita è il tiro da fuori l’arma letale di Reggio Emilia nel primo quarto, che vola a +10 dopo appena cinque minuti (16-6). Il numero 4 in maglia bianca è una furia scatenata – così come il collega col numero 7, del resto – da tre è quasi una sentenza, ma anche la Virtus, dopo alcuni minuti di assestamento, raddrizza la mira ed entra di prepotenza in partita. Le triple di Chiappelli e Poluzzi, e i tre punti in sequenza di Porcellini, annullano quasi completamente il distacco che, alla prima sirena, è di sole due lunghezze: 24-22.
Copione simile nel secondo quarto: Reggio Emilia fa la lepre, Imola insegue. Malaguti e Bertolini (oltre al solito ottimo Pugi) continuano il loto tiro al bersaglio da fuori. Filippini e Chiappelli, per contro, dominano sotto canestro, con licenza di far male da tre quando capita l’occasione buona. In questo estenuante tira e molla, la Virtus avrebbe anche l’occasione di mettere il naso avanti, ma la bomba di Corcelli prima e un’infrazione di 24 secondi poi, impediscono il sorpasso al giro di boa: ma Imola è lì, ad un soffio da Reggio.
Il botta e risposta procede incessante anche nei primi scambi della ripresa. Ma quando Pugi sale prepotentemente in cattedra e Chiappelli è costretto in panchina per falli (quattro a 5’ dalla sirena), la Virtus perde gran parte del suo potenziale difensivo e offensivo sotto canestro e la forbice torna a dilatarsi paurosamente. L’ennesima tripla di Malagutti a 1’21” dalla terza sirena sembra il colpo di grazia decisivo sulle speranze dei ragazzi di Alfieri, che sprofondano fino a -17 e sembrano incapaci di reagire. Ci prova Porcellini, ma la sua tripla è una goccia in un mare. Grillini lo imita, Reggio però è troppo in fiducia per lasciarsi sfuggire la partita di mano. Finisce così, con il Basket 2000 sotto la curva a festeggiare la promozione in B e la Virtus che, così come nel 2015, vede svanire il sogno del salto di categoria dopo averlo accarezzato.
BASKET 2000 REGGIO EMILIA 85
NPC VIRTUS SPES VIS 68
Reggio Emilia: Malagutti 19, Rivi n.e., Ferrari, Bertolini 24, Gia.Astolfi n.e., Giu.Astolfi, Farioli 4, Levinskis 5, Pugi 21, Rika n.e., Germani 12, Manini. All.: Spaggiari.
Imola: Sassi n.e., Poluzzi 3, Grillini 3, Morara 6, Di Placido n.e., Corcelli 14, Guglielmo, Creti n.e., Francesconi n.e., Chiappelli 14, Porcellini 13, Filippini 15. All.: Alfieri.
Parziali: 24-22, 40-41, 52-65.
Arbitri: Zambelli e Fiocchi.