La 30a puntata di Basket On ER su Icaro TV.

Augusto Binelli: “Finora la stagione della Virtus è stata molto positiva. L’Olimpia mi ha deluso per il percorso in Europa. Secondo me la finale playoff è scontata: Bologna e Milano sono le favorite anche quest’anno, ma attenzione a Venezia e Brescia che rappresentano due incognite che possono dare fastidio eventualmente in semifinale. Non conosco personalmente coach Luca Banchi, però me ne hanno parlato molto bene. Io tornerei al vecchio stile dell’Eurolega: vedere società che non vincono lo scudetto e pagano per partecipare alla manifestazione non è un format di mio gradimento. Se entrasse Dubai poi bisognerebbe cambiare il nome della competizione. Vi racconto l’aneddoto con Danilović: io e Sasha una volta abbiamo litigato perché mi prendeva in giro dopo un mio pessimo allenamento, così, al rientro in spogliatoio, continuando ad infastidirmi nonostante il mio avviso di smetterla, l’ho appeso al muro. Il caso restò lì, a distanza di molto tempo racconto l’episodio con il sorriso, anche se il diretto interessato smentisce sempre. Il mio addio in Virtus? Ci sono rimasto male, mi aspettavo almeno una chiacchiera in presenza con la proprietà piuttosto che una telefono dal mio amico Roberto Brunamonti. Avevo già capito, tuttavia, il mio destino, testimone mia moglie. In televisione, a Rete 7, Marco Madrigali disse che sarei stato ancora il capitano delle VuNere, però non ci credevo. E avevo ragione. Mi faceva piacere restare anche come quinto lungo per poi intraprende la carriera da allenatore della cantera sempre in bianconero. Sento spesso i miei ex compagni: recentemente abbiamo creato due gruppi su WhatsApp con i ragazzi della Stella e dell’Eurolega. La colpa dei pochi centri in Italia è dovuta a due cause primarie: molti ragazzi alti si dedicano alla pallavolo e, in seconda battuta, gli allenatori non insegnano ai pivot, come in passato, a lottare e muoversi nel giusto modo sotto canestro”.

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