LA VIRTUS AGGUANTA IL TERZO POSTO

Vero e proprio miracolo dei bianconeri, che battono Varese al supplementare dopo esser stati sotto tutta la partita. Nei playoff arriva Biella

VIDIVICI BOLOGNA – WHIRPOOL VARESE 97-93 OT (14-18, 30-44; 53-62, 81-81)

Se la Virtus l'anno prossimo sarà in Eurolega dovrà dedicare una statua a due giocatori: Dusan Vukcevic e Vlado Ilievski, i pretoriani di Zare Markovski. Sono loro che hanno ripreso per i capelli una partita giocata malissimo dai bianconeri, persa e ripersa sul -10 al 37'. Con questa rocambolesca vittoria, la seconda di fila in casa al supplementare, la Vidivici agguanta il terzo posto, e una grossa fetta di Eurolega. Basterà (si fa per dire) arrivare in semifinale, nel caso Siena rispetti il pronostico e centri la finale. Ma intanto nei quarti c'è Biella, avversario ostico e campo molto caldo. <br>La Virtus ha vinto e va bene così. Ma per battere Biella occorrerà difendere molto meglio rispetto alle ultime tre partite. E magari rivedere le rotazioni, perchè Drejer e Grant appaiono ormai ai margini, e ci sono tre giocatori nuovi da inserire, magari cercando nuove soluzioni per i lunghi, dato che a oggi l'unico quintetto veramente affidabile è quello con Michelori da numero “5” e Giovannoni da “4”. A margine, bene il pubblico, corretto e molto caldo. Nel Maraglio Day (molto soft, anche se qualche personaggio pittoresco si è visto, tipo uno vestito da sceicco), il prepartita è interamente dedicato ai cugini della Fortitudo, che oggi hanno terminato il loro campionato: il DJ passa canzoni tipo “tutti al mare” e la curva ha una coreagrafia balneare, con tanto di striscione “al sole...stesi”. Poi si passa al basket giocato. Vista la tripletta di acquisti, da oggi il turnover è d'obbligo. Come previsto dentro Glyniadakis (NE però) per Evtimov, e per oggi basta. Vedremo se e quando giocheranno anche Petrovic e Nikolaidis.
La Virtus parte 6-2, ma è un fuoco di paglia. Drejer sbaglia di tutto e di più (valutazione -6), e in difesa vengono concessi metri di spazio a Galanda, che non si fa certo pregare. Varese sorpassa e tenta l'allungo: 8-16. La reazione è affidata al quintetto operaio (dentro Gugliotta a mordere Holland), e ai punti di Blizzard e Giovannoni: 14-18 alla prima sirena. <br>Secondo quarto: pronti, via. La panchina bianconera si prende un tecnico, e il pubblico esplode di rabbia: si vede anche gente sui rotori, come voleva Claudio Sabatini. Intanto però Varese, giocando davvero bene, scappa, complice anche il quintetto piccolo bianconero che rende onnipotente Howell. La Virtus è semplicemente troppo brutta per essere vera, e dalla panchina non viene proposto nessun correttivo per cambiare le cose. A metà la Whirpool conduce 30-44, e l'impressione è che il vantaggio le vada stretto. <br>Nel terzo quarto i bianconeri provano a rientrare: subito un 7-0 firmato Best e Ilievski. Ma oltre il -7 la Virtus non riesce ad andare, e viene ricacciata indietro, colpo su colpo, da uno strepitoso Carter. 53-62 al 30°, ringraziando un tecnico ad Hafnar.
Ultimo quarto (in teoria). Le Vu Nere producono il massimo sforzo e tornano subito a -5, ma vengono ricacciate indietro da un super Capin e da Galanda. Sul 63-73 a 4' sembra finita. Ma Vukcevic e Ilievski la pensano diversamente. Il primo mette 8 punti e riporta la Virtus a contatto, il secondo firma due volte il canestro della parità. Prima da tre a 24”, poi in appoggio a 3” dopo i liberi di Keys. 81 pari: overtime. Subito Ilievski e Vuckevic per il +4 Vu. Galanda e Capin riportano però avanti Varese. Un antisportivo (generoso) di Keys frutta 3 liberi (su 4) di Giovannoni. Capin, ancora dalla lunetta, pareggia. Ilievski firma il 94-92 in entrata. E' il canestro decisivo, perchè a 30” Keys si impicca e perde palla. Falli sistematici, alla Virtus basta il 3/4 di Fabio Di Bella. Finisce 97-93, la Virtus è terza. Nel post-partita poi spazio alla polemica: Zare Markovski (cui va dato il merito di aver ottenuto un risultato a inizio stagione impensabile) dirà che non tollera di essere offeso da nessuno, e anche il patron Sabatini apparirà molto seccato. Per Varese invece non parlerà Ruben Magnano, ma l'amministratore delegato Gianni Carparo.

 

VIDIVICI BOLOGNA: Ilievski 26; Best 7; Blizzard 12; Drejer 0; Crosariol 2; Giovannoni 12; Gugliotta 0; Glyniadakis NE; Di Bella 7; Grant 0; Michelori 6. WHIRPOOL VARESE: Capin 22; Hafnar 6; Howell 6; Holland 17; De Pol NE; Galanda 22; Keys 7; Carter 13; Fernandez 0; Genovese NE; Antonelli NE; Gergati Ne.

Le parole di Zare Markovski: “Non parlerei della partita. E' stata una guerra, vinta dai nostri giocatori. Parlerei della Virtus che è terza in stagione regolare. Quando la Virtus è stata l'ultima volta terza in campionato c'erano ben altri giocatori. Io non sono nato qui e forse non sarò mai bolognese, ma non permetto a nessuno di offendermi durante la partita. Fa bene il signor Sabatini a restituire gli abbonamenti a chi contesta. Questa squadra, che ha avuto tonnellate di infortuni, sta facendo miracoli con il lavoro quotidiano.

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