Geoffrey Groselle è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Cos'è cambiato nell'ultimo periodo? L'intera squadra ha giocato meglio in questo periodo, non solo io. Il gruppo ha affrontato molte avversità in questa stagione e tutti noi abbiamo lavorato duramente per superarle. Ora meriteremmo di raccoglierne i frutti.

Al reparto lunghi manca atletismo? Il basket non è solo atletismo. Non sono mai stato l'elemento più atletico della squadra, ma giocando in modo più intelligente e più duro si può superare questo problema. E questo è un gruppo composto da ragazzi di carattere e intelligenti.

La scelta di usare Benzing come numero cinque. Penso che questa scelta dia un sacco di problemi di abbinamento nella marcatura agli avversari. Non è affatto facile per un centro dover difendere su un giocatore con le caratteristiche di Robin.

Come può salvarsi la Fortitudo? Affrontando una partita alla volta. In questo weekend sfideremo Cremona, alle avversarie successive penseremo da lunedì.
Con Cremona sarà una partita difficile e tattica, ma sappiamo quanto sia importante e ci aspettiamo di vincere.

A gennaio è stato a un passo dall'addio. Quello è il passato. Sono successe tante cose, ma l'unica su cui sono sempre rimasto concentrato è fare tutto il possibile per aiutare la squadra a vincere. Sono sempre stato un gran lavoratore e un professionista, questo non è mai cambiato, neanche in quel periodo della stagione.

Se tornasse indietro... Sceglierei assolutamente di nuovo la Fortitudo. Pur in una stagione diffcile, questa esperienza mi ha insegnato tanto. È presto per parlare del futuro. Prima
abbiamo un lavoro da portare a termine.


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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