Gabriele Procida è stato sentito da Piero Guerrini per Tuttosport. Un estratto dell'intervista.

"A Bologna sta andando tutto bene, è la mia prima volta lontano da casa, ho impiegato un mesetto per abituarmi a fare il bucato in lavatrice, cucinare, mettere a posto l'abitazione. Tutto è una scoperta.
Repesa? Ho parlato tanto in estate con lui sul lavoro da fare. Quando se n'è andato mi ha sorpreso, ma è durata un giorno, ho continuato ad allenarmi tanto e ho scoperto coach Martino.
Giocare di più? Le scelte dipendono dall'allenatore, il mio lavoro è convincerlo, allenami ogni giorno al massimo e farmi trovare pronto. Cercherò sempre di rispondere con la prestazione.
La NBA? È un discorso cui penso sempre a fine stagione, col mio agente e la famiglia. Ora bado a giocare bene per la salvezza della Fortitudo in A. L'obiettivo vero è di squadra. L'anno scorso l'idea era andare in America, come ho fatto, far circolare il nome, vedere come lavorano di là, mostrarmi. Avrei dovuto fare anche qualche workout in più, ma ho avuto un problema al ginocchio. Ovviamente la Nba è il sogno, lo è di tutti, credo. Importante è dare tutto per provarci.
Obiettivi? La salvezza della squadra e migliorare come giocatore, so bene di dover lavorare tanto sull'aspetto difensivo - è anche questione di concentrazione, di testa - e poi sul trattamento di palla"


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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