(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

La A2 ricomincia, depurata da soggetti che da quanto si capisce hanno ben imparato e fatto proprie le durissime reprimente federali, lasciando a questo punto che sia la massima serie a gestire il personaggio. Che, a quanto pare, è ancora libero di insultare chi vuole senza nessuna presa di posizione che sia concreta e non solo di facciata: considerando i valori in campo, solo quando oserà toccare Milano, come già capitato con la Virtus, qualcuno inizierà a stancarsi. Ma, per ora, almeno, da ‘ste parti non c’è più.

La A2, o meglio la LNP riparte, con la Supercoppa di Livorno: apertura della stagione, prima vernice dell'anno, ritornando in una piazza che per il basket significa tanto, insomma di roba ce n'è. Anche se è ancora molto presto per utilizzare la competizione per trarre considerazioni su quello che saranno le squadre, è chiaro che un torneo ufficiale e una semifinale con Forlì rendono la cosa molto più succosa di quanto non sarebbe altrimenti. Croce e delizia, quindi, per Cagnardi: si dovrà fare uno sforzo, nella costruzione della Fortitudo che verrà, dato che non si potrà arrivare a Livorno con la tuta da lavoro. Ok, nemmeno con l'abito della festa, ma nemmeno con la tuta, ci siamo capiti. Competizione vinta due volte, dalla Effe: nel 2016 e nel 2018 (e in questo caso fu prologo alla promozione, come successo di recente anche per Cremona e per Trapani). Insomma, meglio essere preparati, ma tenendo ben conto di una cosa. Ovvero, vincere aiuta ma non dovrà far credere di essere già a posto. Perdere non dovrà essere viatico per i primi malumori. Vedremo, dai.

Si gioca sabato, ore 18.30 (alle 14 c'è Cantù-Orzinuovi, altra semifinale), diretta Nettuno Bologna Uno e LNP Pass.

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia