CONSULTINVEST BOLOGNA

Okereafor - voto 6 – (3pti, -, 0/2, 1/2) – Appare come sempre fin troppo abbonato al portare la palla di là senza fare altro, poi il plus minus dice tanta roba (+17), e forse ha ragione lui, chissà.
Cinciarini - voto 6 – (8pti, 1/2, 2/7, 1/2) - Giornata di riposo, facendo i primi 5 e poi, lentamente, a farsi felice del fatto che non c’è bisogno di richiamarlo alle armi, in seguito.
Rosselli - voto 7 – (15pti, 3/5, 6/8, -) - Di quelle serate in cui capisce che deve muovere la palla più di quanto non muova sé stesso, e va assolutamente bene per prodotto e capacità di capire la situazione.
Mancinelli - voto 6 – (10pti, -, 2/10, 2/5) – Gli si intasano le vie dell’area, e lui fatica a capire che deve cercare altri giardinetti. Stanco, ma trova la tripla subito dopo il +2 Verona nel terzo quarto. Laurea in chirurgia.
Gandini - voto 5,5 – (3pti, 1/2, 1/4, -) - Si fa ben volere per il lavoro in orizzontale, ma in giornata di eccessi collacei sotto le scarpe è meglio bussare altrove.
Fultz - voto 6,5 – (10pti, -, 2/2, 2/3) – Si stava già scrivendo del suo essere senza benzina dopo le ottime cose di lunedì, e arriva un ultimo quarto da becchino che chiude la bara scaligera. Mai dire mai.
Amici - voto 6,5 – (8pti, -, 4/5, 0/5) – Eccede nel credere in un tiro da fuori che non lo aiuta, ma fa 7 rimbalzi e tiene mentalmente.
Italiano - voto 6,5 – (6pti, -, 0/1, 2/3) - Gli viene chiesto poco, molto dà, con due triple che aiutano la Fortitudo in un momento di preparazione al successivo digiuno.
Chillo - voto 6 – (4pti, -, 2/4, -) – Raccoglie nel finale.
Pini - voto 7 – (10pti, 2/4, 4/7, -) - Gli arrivano tante bocce, più di quante il basket attuale non offra ai lunghi, e c’è molta quantità nel tenere botta proprio negli attimi in cui Verona rischiava di crederci.


TEZENIS VERONA

Amato - voto 7 – (18pti, 5/5, 2/4, 4/8) – Ne ha voglia, anche 6 assist.
Greene - voto 4 – (7pti, 3/6, 2/6, 0/3) – Il più classico dei tradimenti.
Jones - voto 6 – (10pti, 0/2, 5/10, 0/3) – Inesistente nel secondo tempo.
Udom - voto 6,5 – (9pti, 1/5, 4/9, 0/4) – 13 rimbalzi, ma non può vincerla da solo, e solo con i balzi.
Poletti - voto 6,5 – (16pti, -, 5/7, 2/3) – Produce, ma Pini lo infilza.
Palermo - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/2) – Confuzione.
Ikangi - voto 5 – Non guarda il canestro.
Nwohuocha - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, -) – Tramonta dopo aver preso violenta cazziata dal compagno Palermo per via di un blocco irregolare.
Totè - voto NG
Oboe - voto NG – (3pti, -, -, 1/1)

VERBA MANENT

Pozzecco - Arrabbiato alla fine del primo tempo per qualche ingenuità e poca concentrazione, con una buona energia all’inizio ma meno poi. E se perdiamo sia l’energia che la concentrazione giochiamo peggio anche in attacco, e male in difesa. Specie contro le difese particolari come quelle di Verona, dobbiamo essere molto focalizzati e capire quello che serve. Poi siamo migliorati, con energia e concentrazione difensiva, facendo poi in attacco quello che serviva. Abbiamo preso più rimbalzi di loro, dopo aver subito molto, e questa è una chiave di lettura che spiega la concentrazione che c’era in campo. Quando ne prendiamo di più è un buon segnale. Il tecnico? Lo dico da una vita, e lo ripeterò a meno di Alzheimer, è che quel che conta è l’atteggiamento che gli arbitri hanno verso di me e verso i giocatori. Questi sono stati bravissimi, hanno accettato il dialogo, poi è successo quel che è successo. Di certo non mi lamento dell’arbitraggio e non mi lamenterò mai se fanno errori ma se hanno un buon atteggiamento. I tre di oggi sono bravi ragazzi, hanno fatto forse errori, io mi sono lamentato e hanno fatto bene a sanzionarmi. Ho un grande staff, non mi spavento se prendo tecnici o se vengo allontanato perchè vengo ben sostituito. Le loro difese? Ce le aspettavamo, sapevamo che avrebbero impostato ancora di più sul piano tattico la partita rischiando magari sul perimetro ma intasando l’area, forse non dovevamo rallentare come è successo, pensando più che giocare. E io dico sempre che contro la zona serve ragionare come contro la uomo: alla fine siamo riusciti ad attaccare bene, abbiamo fatto 77 punti, specie dopo un primo tempo di pochi punti. Ripeto all’infinito che Pini, Gandini e Chillo sono persone eccezionali e grandi giocatori, cose che non vanno mai scisse: se uno è stronzo in campo lo è anche fuori, e loro sono tre bimbi d’oro per tutti. E mi permettono di gestirli. Io poi ho 11 giocatori, ad un certo punto oggi mi sono quasi dimenticato di dire a McCamey che sarebbe rimasto fuori, e sono stati minuti difficili quelli in cui ho dovuto dirglielo, per la seconda volta di fila. La crescita della consapevolezza della squadra? Non deve finire. Oggi Italiano ha fatto un grande primo tempo, poi avrei dovuto rimetterlo in campo al posto di Mancinelli, ho perso il giro per paura di subire a rimbalzo, e non l’ho messo quando se lo sarebbe meritato. Come magari a volte certi altri meritano schiaffoni. A Verona? Non esiste il pareggio, quindi non facciamo ragionamenti e giochiamo: non per vincere, come dico sempre, ma per continuare la nostra crescita. E sabato sarà un altro momento in cui si può farlo. Fultz? L’ho tolto a 30” dalla fine per fargli capire che apprezzo quello che sta facendo. Lui avrebbe bisogno di giocare tanto, ha fatto un ottimo ultimo quarto, e comunque si fa sempre voler bene. Rosselli? E’ il terzo nostro americano, assieme a Mancinelli e Cinciarini, e ha grande mentalità offensiva oltre a darmi tanto in difesa. Poi non dovrei citarlo per non farlo andare fuori di testa, ma bene anche Amici. Che tanto andrà fuori di testa comunque. Questi prossimi tre giorni? Il playoff è lungo, spero lo sia, e serve la capacità di capire che i ragazzi hanno anche bisogno di staccare, di giorni liberi. Fare i playoff a 16 è una cagata, ma serve un po’ di calma, perché i ragazzi hanno due gare sul groppone: vero che ad Agrigento c’era da fare anche il viaggio, ma il viaggio lo fecero pure quelli di Agrigento.

Dalmonte - Ho detto alla squadra che dobbiamo ricompattarci, che gara 3 dovremo farla essendo differenti, e che non è finita finchè non è finita. Si vince a 3, loro sono a 2 ma non hanno ancora il pass. Che vengano a Verona a prenderselo. Dobbiamo allargare le rotazioni, avere un senso del nostro attacco con più passaggi che palleggi, e in difesa serve tenere meglio l’uno contro uno. E contenere i momenti difficili, perchè sul secondo errore consecutivo serve maggiore cinismo.

Il video, grazie a Sportpress.





2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91