Le conseguenze della Coppa Italia, per la Fortitudo (e non solo)
Alla faccia della manifestazione che interessa poco. Le conseguenze del weekend romano sono state finora tra il pittoresco e il drammatico, raccontando di un coach mandato via per la terza sconfitta in stagione, e che doveva già essere sulla graticola se il suo sostituto, Diana, era comunque sugli spalti sabato sera e insediato diciamo non subito, ma poco dopo il 40' della sconfitta trapanese contro la Fortitudo. O di un sindaco che parla di “Campioni d'Italia” dopo una vittoria, sì, ma in una Coppa Italia di A2. O di un ex giocatore Fortitudo che, dopo aver fatto il suo dovere battendola con una sua tripla una settimana prima, è finito nelle ire del suo presidente per essere andato a tifarla in Coppa Italia (avrebbero preferito, a Rieti, che quel tiro fosse finito in Fossa e che sabato Italiano fosse rimasto a casa per guardare un reality?). Poi, la polemica sull'incidente tra Cinciarini e Freeman. Il primo, ex Fortitudo che mai ha negato il suo continuo amore per Bologna - tanto da dover costruire lentamente il suo rapporto con la piazza di Forlì, poco assimilata al suo passato - e il secondo, migliore in campo per i suoi in finale. Milioni di replay di quella azione: ad occhio (proprio letteralmente) Cinciarini non cerca il colpo volontario ma non sembra fare molto per evitarlo, ma se ne potrebbe discutere a lungo senza uscirne con una soluzione reale. Forse, quel che ha peggiorato la percezione è stata la mancanza del classico come stai? ancora in campo o, da quel che si racconta, almeno fuori.
Comunque, la Fortitudo si lecca le ferite e cerca di capire chi sarà recuperabile per la prossima di campionato, ovvero sabato sera a Latina. Giornata di esami, quella di ieri, per i tre acciaccati. Fantinelli continua a convivere con il dolore alla caviglia, ma per come sia stato l'ultimo ad arrendersi in finale è presumibile che si andrà avanti così, sperando che piano piano le cose migliorino. Più preoccupazione per Aradori, infortunatosi nella zona tra il braccio e il petto nel garbage time contro Trapani: difficile un suo recupero per sabato, si spera di rivederlo attivo nella gara successiva, ovvero la casalinga prepasquale contro l'Urania Milano. Poi c'è Freeman, già portato nella notte tra domenica e lunedì in ospedale a Roma per una Tac che ha evidenziato la mancanza di commozioni cerebrali. Auspicando che non ci siano problemi all'occhio, il giocatore deve riprendersi da momenti in cui la vista si è annebbiata: potrebbe essere meno peggio del previsto.