(Foto Fulvio Marco Pregnolato)
(Foto Fulvio Marco Pregnolato)

Stefano Pillastrini è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Sono stato un grande tifoso della Fortitudo dell'anno scorso, per me era fortissima. Quest'anno non si conoscono ancora bene i tempi di recupero di Aradori e non sappiamo come tornerà, così come andrà verificato se l'impatto di Gabriel sarà ottimo come quello di Ogden. Non sarà facile per la Flats Service raggiungere il livello dell'anno scorso, anche perché il campionato sarà più difficile, ma è comunque una buona squadra.

I cambi? Di quella panchina, in carriera ho allenato tre elementi: Sabatini, Mian e Battistini. Sono tutti grandi giocatori di rottura, capaci di entrare in partita fornendo un ottimo impatto. Poi c'è Cusin, un veterano.

Battistini partirà dalla panchina come giocatore di rottura, facendo ciò che gli riesce fare meglio. Leonardo è sempre pronto, non ha bisogno di entrare in gara con dei minuti e ha caratteristiche atletiche e tecniche per le quali, se non gli prendi le misure, può spaccare le partite. Cominciando come backup, è più imprevedibile. Potrebbe essere un giocatore sorpresa.

Sarà un campionato bellissimo, si tornerà al girone unico con piazze straordinarie come Bologna, Torino, Udine, Pesaro, Brindisi, Livorno, Rieti, Forlì, Cantù e Rimini. Non credo che la A2 sia mai stata a questi livelli come forza e tradizione"

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia