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(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Altri dieci giorni di stop, in un calendario di A2 che per tante ragioni vive di schizofrenie fatte di tante pause e tantissime partite una dietro l'altra: stavolta è cosa buona per una Fortitudo che ne ha approfittato per recuperare un po' di influenze e spera di poter reintegrare l'acciaccato Aradori già a partire da domani, benchè fermo dall'infortunio di Avellino. Con classifica sempre discretamente caotica, un attimo e sei felice e l'altro sei sconcertato, e con squadra che al netto delle problematiche eccetera rimane un enigma e, forse, un dubbio: scorso anno, forse, c'era meno pedigree e meno talento, ma più coesione e amalgama. Più fame (in campo), ecco.

Mentre oggi l'assemblea dei soci valuterà ricapitalizzazioni e chi sarà d'accordo, la squadra dovrà cercare il salto di qualità necessario per continuare la salita. E qui servirà avere un Freeman che non si faccia riprendere come successo ad Avellino, e tutti con la giusta voglia di fare il necessario: Caja ieri in TV ha detto che si va avanti con chi c'è, ma tutto è relativo e, soprattutto, temporaneo: ancora una qualche settimana è possibile per eventuali movimenti, chi vivrà vedrà. 

Milano, quindi. Una vittoria in più di Bologna, un buon rendimento esterno (8-7, consecutive le ultime 3) e la serenità di chi sa di poter fare buone cose senza l'assillo di doverle fare per forza.  Nelle stranezze del calendario, questa fu la prima del girone d'andata: vinse l'Urania di 16, tanto per gradire. Molto gira attorno ad Alessandro Gentile (19+5), mentre attenzione al muscoloso esterno Potts, strano esempio di americano al terzo anno consecutivo nella stessa squadra. 10+9 per il lungo Udanoh, e 13 con quasi 6 assist per l'esterno Amato. Allena Marco Cardani.

Si gioca mercoledì, ore 20.30, diretta LNP Pass, Radio Sanluchino e audiocronaca su Canale 88.

Oggi "BasketCity" su RadiaBo, tutti i lunedì alle 18.30
La Fortitudo viene sconfitta a Teramo e retrocede