Christian Pavani, intervistato da Andrea Barocci sul Corriere dello Sport, ha parlato anche del futuro di Stefano Mancinelli.

Stefano è come Francesco Totti a Roma. E’lui che ci dirà cosa vuole fare: con noi ha un contratto a vita, lui e Martino si parleranno e decideranno il futuro. E quando Mancio deciderà di appendere le scarpette al chiodo, sarà dirigente della Effe a vita. Per questo dico che è il nostro Totti.

Sulla situazione economica difficile di varie squadre in serie A. E' molto preoccupante quello che sta accadendo. Bisogna mettersi tutti intorno ad un tavolo per prendere una strada comune: è assurdo che con il movimento che abbiamo ci siano tante società in difficoltà. Vorrei parlare con tutti per capire quale può essere la strada del futuro. Noi non faremo mai il passo più lungo della gamba. Noi, che siamo tifosi della Fortitudo, sappiamo bene quanto è importante tenere un club in piedi, conosciamo la fatica enorme fatta per ritornare in A passando per fallimenti e situazioni bruttissime. Io in primis ho una responsabilità enorme: quella di non far ricadere la Effe in quel baratro dove era finita dieci anni fa.

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