FORTITUDO - VERONA: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
CONSULTINVEST BOLOGNA
McCamey - voto 6,5 – (12pti, , 3/8, 2/4) – 9 rimbalzi ne dimostrano la voglia di rendersi utile migliorata rispetto ai drammi giuliani. Non ci sono sempre le scelte migliori davanti, dove sembra sempre un buon evidenziatore degli altrui exploit piuttosto che un miglioratore.
Legion - voto 6 – (8pti, -, 1/5, 2/6) – Di stima, come si suol dire, per chi cerca di capire cosa fare, in una squadra con tante opzioni. Guarda, osserva, non esagera, tutto qua.
Amici - voto 6 – (2pti, -, 1/2, -) - Qualche errore di approssimazione quando c’è da aprire il gioco e si eccede nel mulinar passaggi. Da rivedere.
Mancinelli - voto 6,5 – (10pti, -, 5/10, 0/2) - Capisce che non c’è bisogno di particolari urlacci, e si dedica al lavoro meno acclamato, lontano dal microfono, ma necessario per il buon esito della registrazione conclusiva.
Pini - voto 7,5 – (16pti, 4/6, 6/10, -) - Sontuosa capacità di infilarsi in ogni pertugio per portare a casa punti o rimbalzi nel primo tempo, poi la maturità di non voler a tutti i costi indorare il bottino restando nel suo. Applausi e doppia doppia che vale più di quanto non dica la matematica.
Montanari - voto NG – Senza infamia e senza lode, in parole canoniche.
Cinciarini - voto 6,5 – (16pti, 5/6, 4/6, 1/6) – Bravo a macinar punti senza mai dare l’impressione di forzare, c’è e non esagera più di tanto.
Italiano - voto 6 – (7pti, 2/2, 1/2, 1/1) – Cerca e nemmeno perde tanto di vista la rotta verso quelle latitudini da esterno che dovranno essere la sua dimora, prima o poi.
Gandini - voto 6 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Tanto rodaggio, braghe meno di tela (cit.) rispetto a qualche giorno fa.
Bryan - voto 6 – Entra, stoppa, si rimette il plaid sulle ginocchia.
TEZENIS VERONA
Palermo - voto 5 – (6pti, 1/2, 1/3, 1/4) – Idee diverse sulla regia rispetto a chi scrive.
Greene - voto 7 – (22pti, 3/3, 5/10, 3/7) – Alla fine abbaia forte, pur non mordendo.
Jones - voto 6,5 – (12pti, 1/4, 4/9, 1/6) – Doppia doppia, più fumo che arrosto.
Pierich - voto 5 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/4) – Non si avvicina mai.
Nwohuocha - voto 5 – (1pt, 1/2, -, -) - Nessuna risposta a chi gli banchetta sulla zucca.
Amato - voto 6,5 – (10pti, 1/2, 3/5, 1/2) - Molta più verve del titolare.
Udom - voto 5,5 – (7pti, -, 2/5, 1/6) – Si spegne subito.
Ikangi - voto NG
Totè - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/2) - Riemersione acerba da infortunio.
VERBA MANENT
Boniciolli - Intanto complimenti a Verona, che è stata sempre sotto e non ha mai sbaraccato, a prova del lavoro di Dalmonte. Meriterebbe la serie A, come tante altre piazze di questo campionato che non riescono ad avere sfogo superiore. Noi non abbiamo giocato una partita facile, perché loro sono la squadra più atletica del campionato, quelle contro cui avremmo dovuto soffrire, ma abbiamo preso 47 rimbalzi. Poi, venivamo da una sconfitta brutta e deprecabile come quella con Trieste, in un ciclo di partite affrontate sempre incompleti e in ritardo di condizione, ma facendo comunque 5-1. In prospettiva, record da primo o secondo posto. Oggi pugno devastante prima, poi sofferenza dopo respingendo i loro attacchi più profondi e mantenendo sempre lo stesso distacco grazie alla difesa: è la difesa che vince il campionato, come dimostrato ieri da Trieste vincente a Ravenna. Sono soddisfatto, siamo in palese riserva di energia, la confluenza di due fiumi: chi è stanco dopo aver fatto tutta la preparazione, vedi i due americani, e chi invece ha perso tempo, o un mese continuato o frazioni di dieci giorni. Quando questo avviene c’è turbolenza, e noi cerchiamo di parlarci sopra poco perché questa squadra merita elogi e non parole e lamentele. E’ stato prodotto uno spettacolo tattico e tecnico superiore a tante gare di serie A, oggi, tra noi e loro. Oggi siamo stati mentalmente solidi: anche prima di Trieste, nelle vittorie siamo stati eccellenti all’inizio, quando siamo freschi. Lavoro con Parisi che è il miglior preparatore da me incontrato, ma è difficile lavorare con gli assenti, anche perché chi rientra non è che possa essere sempre pronto. Noi in Fultz non abbiamo un secondo play, ma un giocatore alternativo a McCamey, e sono stati messi assieme per avere opzioni compatibili. E oggi McCamey è stato spremuto, come oggi Pini perché manca Chillo. A Matteo abbiamo detto che accanto ad uno dei migliori 4 della storia del basket italiano come Mancinelli deve crescere, ma se manca fatichiamo. Non siamo mai stati al completo, ricordiamolo. Siamo squadra scarsa e senza lunghi, come dicono, e abbiamo sempre la difficoltà di ripartire nel terzo quarto, forse a causa delle rotazioni spurie che ci troviamo a dover affrontare: mi trovo a dover dare spazio ad Amici come play, ad esempio, tutto diventa complesso, ma siamo a 5-1, niente suicidi collettivi. Infine, una ultima cosa, dopo aver dato scorso anno spazio agli haters: non voglio più dare cassa di risonanza a chi non lo merita. Allora dico che questa è una società solida, che dopo un -25 non si è fatta prendere dal panico, ha richiamato tutti ai propri doveri, e non abbiamo attenzione di alterare questa solidità né per l’infinita serie di cazzate che si leggono su internet. E né per l’opinione grottescamente contraria di chi, sul nostro record di 4-0, ipotizzava cambi di struttura o americani: sono opinioni rispettabili, ok, ma quando si parla di liste di giocatori consegnati alla società si mente. E passare dalle opinioni alle menzogne, perché io so di non aver passato nessuna lista, allora si degenera nella disonestà intellettuale, cosa per me molto grave. Si mente sapendo di mentire, cercando di creare disturbo a seri professionisti: i giocatori leggono e temono di essere sul mercato. Sfido a dimostrare il contrario, arrivando perfino in tribunale, se ce ne fosse bisogno.
Dalmonte - Abbiamo iniziato male, con un impatto iniziale che non ci siamo scrollati di dosso. Troppi rimbalzi d’attacco concessi, non riuscendo a contenere con errori evitabili la loro forza a rimbalzo. Alla fine le cifre sembrano simili, ma non dicono tutto perché non abbiamo capitalizzato le seconde possibilità. Poi male nel tiro da 3. Prima di vincere qua bisogna perderci, ci riproveremo, ma è tutta esperienza.
Pini - Io in estate le voci su alternative a me le ho sentite, ma riflettendo un attimo ho pensato che in Fortitudo ci sta la competizione, la critica, il lavoro dei giornalisti che devono valutare le cose. Ma ho continuato a lavorare con la fiducia della società e dell’allenatore. Effetto Paladozza? Bisogna prepararsi, me lo sono immaginato un paio di volte sapendo che se non fossi stato pronto non avrei fatto bene. Grande tifo, e in casa con questa atmosfera spero si possa vincere sempre. Dopo la sconfitta con Trieste ci siamo ricompattati, guardandoci negli occhi, lavorando bene come poi in partita si è dimostrato. Ottimi allenamenti, e questo è l’unico modo per fare bene in questo girone. Contro Verona ogni volta che l’intensità è calata abbiamo sofferto. Il vero Pini? Io cerco sempre di dare il massimo, a volte va bene e altre volte no: ci si deve dare sempre una mano, unico modo per rendere grandi le squadre. Noi abbiamo determinate caratteristiche sugli esterni, che possono aiutare a rimbalzo, e se noi lunghi non ne prendiamo facciamo comunque tagliafuori per aiutare il contropiede. Il feeling con Mancinelli? E’ un passatore straordinario, quando lui ha la palla in mano vede le linee di passaggio prima degli altri. Giocare contro Verona? Non particolari emozioni, bello salutare le persone ma poi tanta concentrazione.
Il video della sala stampa, grazie a Sportpress.
McCamey - voto 6,5 – (12pti, , 3/8, 2/4) – 9 rimbalzi ne dimostrano la voglia di rendersi utile migliorata rispetto ai drammi giuliani. Non ci sono sempre le scelte migliori davanti, dove sembra sempre un buon evidenziatore degli altrui exploit piuttosto che un miglioratore.
Legion - voto 6 – (8pti, -, 1/5, 2/6) – Di stima, come si suol dire, per chi cerca di capire cosa fare, in una squadra con tante opzioni. Guarda, osserva, non esagera, tutto qua.
Amici - voto 6 – (2pti, -, 1/2, -) - Qualche errore di approssimazione quando c’è da aprire il gioco e si eccede nel mulinar passaggi. Da rivedere.
Mancinelli - voto 6,5 – (10pti, -, 5/10, 0/2) - Capisce che non c’è bisogno di particolari urlacci, e si dedica al lavoro meno acclamato, lontano dal microfono, ma necessario per il buon esito della registrazione conclusiva.
Pini - voto 7,5 – (16pti, 4/6, 6/10, -) - Sontuosa capacità di infilarsi in ogni pertugio per portare a casa punti o rimbalzi nel primo tempo, poi la maturità di non voler a tutti i costi indorare il bottino restando nel suo. Applausi e doppia doppia che vale più di quanto non dica la matematica.
Montanari - voto NG – Senza infamia e senza lode, in parole canoniche.
Cinciarini - voto 6,5 – (16pti, 5/6, 4/6, 1/6) – Bravo a macinar punti senza mai dare l’impressione di forzare, c’è e non esagera più di tanto.
Italiano - voto 6 – (7pti, 2/2, 1/2, 1/1) – Cerca e nemmeno perde tanto di vista la rotta verso quelle latitudini da esterno che dovranno essere la sua dimora, prima o poi.
Gandini - voto 6 – (0pti, -, 0/1, 0/1) - Tanto rodaggio, braghe meno di tela (cit.) rispetto a qualche giorno fa.
Bryan - voto 6 – Entra, stoppa, si rimette il plaid sulle ginocchia.
TEZENIS VERONA
Palermo - voto 5 – (6pti, 1/2, 1/3, 1/4) – Idee diverse sulla regia rispetto a chi scrive.
Greene - voto 7 – (22pti, 3/3, 5/10, 3/7) – Alla fine abbaia forte, pur non mordendo.
Jones - voto 6,5 – (12pti, 1/4, 4/9, 1/6) – Doppia doppia, più fumo che arrosto.
Pierich - voto 5 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/4) – Non si avvicina mai.
Nwohuocha - voto 5 – (1pt, 1/2, -, -) - Nessuna risposta a chi gli banchetta sulla zucca.
Amato - voto 6,5 – (10pti, 1/2, 3/5, 1/2) - Molta più verve del titolare.
Udom - voto 5,5 – (7pti, -, 2/5, 1/6) – Si spegne subito.
Ikangi - voto NG
Totè - voto 5,5 – (0pti, -, -, 0/2) - Riemersione acerba da infortunio.
VERBA MANENT
Boniciolli - Intanto complimenti a Verona, che è stata sempre sotto e non ha mai sbaraccato, a prova del lavoro di Dalmonte. Meriterebbe la serie A, come tante altre piazze di questo campionato che non riescono ad avere sfogo superiore. Noi non abbiamo giocato una partita facile, perché loro sono la squadra più atletica del campionato, quelle contro cui avremmo dovuto soffrire, ma abbiamo preso 47 rimbalzi. Poi, venivamo da una sconfitta brutta e deprecabile come quella con Trieste, in un ciclo di partite affrontate sempre incompleti e in ritardo di condizione, ma facendo comunque 5-1. In prospettiva, record da primo o secondo posto. Oggi pugno devastante prima, poi sofferenza dopo respingendo i loro attacchi più profondi e mantenendo sempre lo stesso distacco grazie alla difesa: è la difesa che vince il campionato, come dimostrato ieri da Trieste vincente a Ravenna. Sono soddisfatto, siamo in palese riserva di energia, la confluenza di due fiumi: chi è stanco dopo aver fatto tutta la preparazione, vedi i due americani, e chi invece ha perso tempo, o un mese continuato o frazioni di dieci giorni. Quando questo avviene c’è turbolenza, e noi cerchiamo di parlarci sopra poco perché questa squadra merita elogi e non parole e lamentele. E’ stato prodotto uno spettacolo tattico e tecnico superiore a tante gare di serie A, oggi, tra noi e loro. Oggi siamo stati mentalmente solidi: anche prima di Trieste, nelle vittorie siamo stati eccellenti all’inizio, quando siamo freschi. Lavoro con Parisi che è il miglior preparatore da me incontrato, ma è difficile lavorare con gli assenti, anche perché chi rientra non è che possa essere sempre pronto. Noi in Fultz non abbiamo un secondo play, ma un giocatore alternativo a McCamey, e sono stati messi assieme per avere opzioni compatibili. E oggi McCamey è stato spremuto, come oggi Pini perché manca Chillo. A Matteo abbiamo detto che accanto ad uno dei migliori 4 della storia del basket italiano come Mancinelli deve crescere, ma se manca fatichiamo. Non siamo mai stati al completo, ricordiamolo. Siamo squadra scarsa e senza lunghi, come dicono, e abbiamo sempre la difficoltà di ripartire nel terzo quarto, forse a causa delle rotazioni spurie che ci troviamo a dover affrontare: mi trovo a dover dare spazio ad Amici come play, ad esempio, tutto diventa complesso, ma siamo a 5-1, niente suicidi collettivi. Infine, una ultima cosa, dopo aver dato scorso anno spazio agli haters: non voglio più dare cassa di risonanza a chi non lo merita. Allora dico che questa è una società solida, che dopo un -25 non si è fatta prendere dal panico, ha richiamato tutti ai propri doveri, e non abbiamo attenzione di alterare questa solidità né per l’infinita serie di cazzate che si leggono su internet. E né per l’opinione grottescamente contraria di chi, sul nostro record di 4-0, ipotizzava cambi di struttura o americani: sono opinioni rispettabili, ok, ma quando si parla di liste di giocatori consegnati alla società si mente. E passare dalle opinioni alle menzogne, perché io so di non aver passato nessuna lista, allora si degenera nella disonestà intellettuale, cosa per me molto grave. Si mente sapendo di mentire, cercando di creare disturbo a seri professionisti: i giocatori leggono e temono di essere sul mercato. Sfido a dimostrare il contrario, arrivando perfino in tribunale, se ce ne fosse bisogno.
Dalmonte - Abbiamo iniziato male, con un impatto iniziale che non ci siamo scrollati di dosso. Troppi rimbalzi d’attacco concessi, non riuscendo a contenere con errori evitabili la loro forza a rimbalzo. Alla fine le cifre sembrano simili, ma non dicono tutto perché non abbiamo capitalizzato le seconde possibilità. Poi male nel tiro da 3. Prima di vincere qua bisogna perderci, ci riproveremo, ma è tutta esperienza.
Pini - Io in estate le voci su alternative a me le ho sentite, ma riflettendo un attimo ho pensato che in Fortitudo ci sta la competizione, la critica, il lavoro dei giornalisti che devono valutare le cose. Ma ho continuato a lavorare con la fiducia della società e dell’allenatore. Effetto Paladozza? Bisogna prepararsi, me lo sono immaginato un paio di volte sapendo che se non fossi stato pronto non avrei fatto bene. Grande tifo, e in casa con questa atmosfera spero si possa vincere sempre. Dopo la sconfitta con Trieste ci siamo ricompattati, guardandoci negli occhi, lavorando bene come poi in partita si è dimostrato. Ottimi allenamenti, e questo è l’unico modo per fare bene in questo girone. Contro Verona ogni volta che l’intensità è calata abbiamo sofferto. Il vero Pini? Io cerco sempre di dare il massimo, a volte va bene e altre volte no: ci si deve dare sempre una mano, unico modo per rendere grandi le squadre. Noi abbiamo determinate caratteristiche sugli esterni, che possono aiutare a rimbalzo, e se noi lunghi non ne prendiamo facciamo comunque tagliafuori per aiutare il contropiede. Il feeling con Mancinelli? E’ un passatore straordinario, quando lui ha la palla in mano vede le linee di passaggio prima degli altri. Giocare contro Verona? Non particolari emozioni, bello salutare le persone ma poi tanta concentrazione.
Il video della sala stampa, grazie a Sportpress.