Le parole di coach Comuzzo alla vigilia di Fortitudo- Ferrara.

“Ferrara è stata costruita per i piani alti della classifica, con tantissimo talento offensivo. Hanno 7 giocatori, ma tutti con capacità offensive spiccate. Hanno cambiato allenatore e modo di giocare, diventando molto più perimetrali e con molta fiducia nei loro 1 contro 1. Ci sono Rush, Cortese e Hall, ma anche Molinaro e Moreno. Dobbiamo mettere l’aggressività che ci è mancata contro Jesi. La chiave della partita sarà la difesa sugli esterni e sui tiratori, quindi la capacità di stare vicino e mettere pressione sull’arco sara la prima chiave difensiva. Il secondo aspetto sarà quello dei rimbalzi, perché loro sono primi per rimbalzi presi nel girone con Fantoni, Hall e Molinaro. Sono una squadra di stazza e fisica, quindi la gara a rimbalzo sarà un’altra chiave della partita.
La partita di Jesi ci ha detto che non possiamo prescindere dalla pressione difensiva, perché se non riusciamo ad essere intensi ed efficaci dietro, paghiamo anche in attacco.
La partita della settimana scorsa ha lasciato qualche strascico nel lavoro in settimana, che comunque è stata buona.
Mancinelli sarà ancora fuori, non ci sarà Bryan perché dobbiamo fare chiarezza sul roster e stiamo dando certezza di posto a 4 titolari tra i lunghi. Non ci sarà Legion, ho letto che va via ma non si è allenato perché aveva la febbre. Si è allenato solo mercoledì, però è stato male dopo 20 minuti e ha finito l’allenamento.
Questa volta abbiamo dato chiarezza e comunicato prima chi giocherà, senza arrivare alla domenica mattina, come abbiamo fatto fino ad oggi."


Legion non va neanche a referto? “No, Non si è allenato tutta la settimana, andremo con 9 senior e tre ragazzini. Se lo portiamo in panchina, è per farlo giocare. Non lo portiamo per dare sicurezza agli altri.”

Quanti chili hai perso in settimana? “È stata una settimana tosta, ma sono sereno. Non è stata una settimana normale, ma a 50 anni sono pronto, ho fatto 4-5 gavette, speriamo che serva. Ho cercato di essere Stefano Comuzzo, non serve fare copia-incolla di un altro allenatore.

È un nuovo punto di partenza la partita con Ferrara? “La difesa in questo momento è la cosa che ci dà più fiducia, perché quando difendiamo siamo più lucidi quando attacchiamo. Se invece  non difendiamo, andiamo in confusione anche davanti. In settimana ho lavorato perché i giocatori siano pronti quando entrano subito. Qui le cose sono diverse, il tempo per produrre puo essere anche di un solo minuto, non come succedeva loro in altre squadre, e può essere anche solo un recupero o un rimbalzo. Abbiamo quindi lavorato sulla capacità di partire forte subito. Non pretendiamo di vederlo già domani, ma se riusciamo a fare un piccolo step, magari ci aiuta a cominciare meglio le gare e poi essere pronti ad ingranare in tempi più brevi quando si entra dalla panchina.”

La tua prima al Paladozza: “Un pò tardi, ma il sogno di una vita. Matteo ha una ricaduta di polmonite che non si può sottovalutare. Lui sta comunque lavorando per la squadra 24 ore al giorno, ma si deve curare per la squadra e domani lo legheremo con le catene”

Mancinelli? "In condizione è un pilastro della squadra, quello nelle condizioni dell’ultimo periodo non ci dava una mano e giocava diciamo senza fiducia e anche senza morale, e non aiutava gli altri nemmeno dal punto di vista della panchina. Contiamo di recuperarlo al meglio, adesso sta lavorando tanto e portarlo in panchina non avrebbe senso perché rischia anche infortuni muscolari. Il preparatore ha detto che ha lavorato molto bene, è molto soddisfatto. Da martedì dovrebbe essere reintegrato negli allenamenti della prima squadra.

Il video, grazie a Laura Tommasini di Sportpress.

CARLTON MYERS: LA COPPA ITALIA UN RICORDO INDELEBILE. IO E LA FORTITUDO AVEVAMO TROPPA FAME.
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91