La Virtus batte l'Efes, quinta vittoria consecutiva
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ANADOLU EFES ISTANBUL 93-81 (20-18; 41-45; 69-62)
L’esordio in Eurolega alla Virtus Segafredo Arena è bagnato dalla vittoria. Continua il momento esaltante della formazione di Banchi che vince la quinta vittoria consecutiva nella massima competizione europea. Oltre a Polonara, questa sera anche Hackett è stato assente, ma questa Virtus è capace di trovare risorse da ogni componente del gruppo. Pajola è rigenerato dalla cura Banchi e ha superbamente sostituito Danny Boy. La Segafredo ha dominato a rimbalzo (35 – 27) grazie ad una partita d’altri tempi dell’ex Dunston che insieme all’altro vecchietto Belinelli hanno sovrastato l’Efes. Per sugellare il successo bianconero va registrata la buona prestazione di Cacok, in netta crescita rispetto alle precedenti uscite.
Cronaca: la Virtus parte con una difesa 3-2 che però viene subito bucata due volte da oltre l’arco da Larkin e Beaubois. L’ex di turno, Dunston, cattura preziosissimi rimbalzi offensivi (3 in 3 minuti) che permettono alla Segafredo di rompere il ghiaccio e armare la mano di Belinelli. Un eccesso di agonismo fa commettere al capitano presto due falli e Dobric è pronto a prendere il suo posto. L’Efes è chirurgica dalla lunga distanza, ma Shengelia sale in cattedra e permette a Bologna di mettere il muso avanti al termine del primo quarto: 20 – 18.
Beaubois è scatenato e segna 15 punti nel primo tempo. L’attacco della Virtus non gira con Lundberg in cabina di regia e allora la Virtus sprofonda a -9 (24 – 33) dopo l’ennesima tripla subita, stavolta da Bryant. Rientra in campo Pajola, la Segafredo cambia volto e si riavvicina con Smith che mostra buone iniziative nel ruolo di guardia. L’Efes trova ottimi dividendi sotto canestro, pescando dalla panchina Zizic, e soprattutto capitalizza numerosi viaggi in lunetta, mentre la Segafredo è in costante rincorsa. 41 – 45 dopo 20 minuti di gioco.
Bologna rientra dagli spogliatoi con un’altra aggressività e piazza un parziale di 11 – 5 che la riporta in testa. Dunston giganteggia nel pitturato spinto forse anche da un senso di rivincita verso i suoi ex compagni. Le fiondate di Thompson mantengono l’Efes a contatto, mentre dall’altra parte Belinelli fa esplodere la Segafredo Arena. Entra in campo anche Cacok che mostra segnali di miglioramento e chiude la terza frazione di gioco con una gran schiacciata in contropiede: 69 – 62.
La Virtus domina a rimbalzo e controlla il gioco. Un canestro di Dobric porta la Segafredo ad avere un vantaggio in doppia cifra: 73 – 63. Zizic trova due jolly consecutivi dalla spazzatura e Banchi, inferocito, chiama subito time out. Dobric e Mickey chiudono in crescendo, mentre la partita di Cordinier ha tante ombre e poche luci. Nel secondo tempo Beaubois viene ben contenuto e l’Efes, per tentare la rimonta, attacca a testa bassa affidandosi alla rapidità di Larkin. La Virtus però quest’anno è solidissima e alza un muro contro cui anche i turchi si schiantano. Finisce 93 – 81.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ANADOLU EFES ISTANBUL 93-81 (20-18; 41-45; 69-62)
BOLOGNA: Cordinier 7; Lundberg 0; Belinelli 17; Pajola 3; Smith 12; Dobric 7; Mascolo NE; Cacok 4; Shengelia 19; Mickey 10; Dunston 14; Abass 0. All. Banchi
EFES: Larkin 16; Beaubois 17; Bryant 7; Gazi NE; Clyburn 10; Thompson 6; Pleiss NE; Hollatz NE; Osmani NE; Willis 4; Zizic 15; Jones 6. All. Can