Polonara: Ivanovic è esigente, riesce a a farsi rispettare da ogni giocatore
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Bologna, 11 febbraio –
Ospite di “Black and White”, trasmissione Virtus-centrica di Nettuno Bologna Uno, Media Partner delle V Nere, Achille Polonara ha illustrato tanti temi nel corso del suo intervento. Dalla Coppa Italia, fino al rapporto con la città di Bologna, queste le sue dichiarazioni.
“La vittoria a Tortona ci ha dato grande fiducia, abbiamo fatto una buona prova collettiva dove ognuno ha portato il proprio contributo. Abbiamo giocato di squadra sia in attacco che in difesa e ci stiamo preparando bene alla Coppa Italia. Ovviamente ci tenevamo a vincere dopo le due sconfitte in EuroLeague e lo abbiamo fatto, abbiamo risposto bene sul campo e ora partiamo per Torino belli carichi.”
“A prescindere da chi si ha di fronte, che sia Milano o una squadra non di EuroLeague, ogni partita di Coppa Italia è tosta, si tratta di gare secche dove ogni possesso conta, ogni azione è importantissima e la squadra più concentrata, la squadra che commette meno errori riesce a passare il turno. Dobbiamo cercare di affrontare la partita di mercoledì con la massima concentrazione, consapevoli del fatto che Milano è in un ottimo momento, ma sono convinto che dopo la partita con Tortona anche noi abbiamo preso fiducia e dobbiamo cercare di giocare come abbiamo fatto a Casale, quindi di squadra e aiutandoci l’un altro nei momenti difficili che possono accadere nel corso del match.”
“Quello che il Coach chiede a me è quello che chiede a tutti: massima positività, fiducia, perché vuole vedere in campo giocatori coraggiosi che si prendono responsabilità ed iniziative, giocatori che lottano e che si buttano su ogni pallone, che cercano di trasmettere questa energia anche agli altri compagni di squadra. Sono queste le cose che chiede, al di là dell’aspetto tecnico/tattico. Il Coach è la stessa persona incontrata a Baskonia, non sono passati tanti anni, penso che sia rimasto sempre sé stesso, un allenatore di poche parole ma esigente, che si fa rispettare da ogni giocatore, dal più giovane al veterano, di grande esperienza e che ha allenato tantissime squadra di alto livello in Europa. E’ stato un giocatore, quindi conosce alla perfezione la pallacanestro e che da quando è arrivato qui i risultati sono ben visibili.”
“E’ bello giocare per la Virtus, è bello giocare in una città come Bologna dove la pallacanestro è sacra, nonostante la presenza di una squadra di Serie A di calcio, cosa non molto comune in Italia. Alle volte, nelle città dove la squadra di calcio è in Serie A, il basket non è tanto seguito o addirittura si trova nelle categorie inferiori. Bologna ha la fortuna di avere entrambi, non dico che sia più seguito del calcio, ma è molto seguito e questa è una cosa pazzesca per un giocatore. Vedere il palazzo pieno quasi ogni partita in EuroLeague, con tanti tifosi sugli spalti anche in Campionato e con tanto seguito anche in trasferta, come ieri a Tortona a 3 ore di distanza da Bologna, è motivo di grande energia e orgoglio.”
“Il nostro obiettivo è di competere in ogni partita a prescindere dalla classifica, dobbiamo affrontare ogni gara consapevoli che possiamo competere contro ogni squadra, come è accaduto molte volte. E’ chiaro che si vince e si perde, tante volte sono i dettagli nei minuti finali a fare la differenza, l’importante è competere e fare quello che ci chiede Ivanovic, lottare, combattere su ogni pallone e poi alla fine si guarda la classifica, ma l’importante è restare concentrati e migliorare ogni giorno anche in prospettiva Campionato.”
“Non presto troppa attenzione ai giornali o agli articoli che vengono postati sui social o sul web, non lo faccio per polemica o per mancanza di rispetto, anzi, ma perché anche nei momenti positivi, quando la squadra sta andando bene c’è il rischio di esaltarsi così come quando le cose vanno meno bene c’è il rischio di deprimersi.”
“Penso che i veterani, quelli che hanno giocato all’estero e hanno sulle spalle tante partite di EuroLeague possano dare tanti consigli e trascinare il gruppo. A livello di leadership giocatori come Belinelli, Shengelia, Hackett, Clyburn, sono i più esperti con palmares importante e riescono a coinvolgere e trascinare giocatori alla prima esperienza in questa competizione. Detto ciò Ogni giocatore è importantissimo, come Visconti, che gioca meno di tutti ma è sempre il primo ad arrivare in palestra con il sorriso, scherza, sono tutte cose importantissime per tenere alto il morale dopo una sconfitta o durante un periodo della stagione in cui le cose non vanno troppo bene. Ognuno di noi ha un ruolo diverso ma allo stesso tempo è importante per far si che il gruppo sia sempre unito e proceda nella stessa direzione.”