Giampaolo Ricci è stato sentito da Luca Sancini per Repubblica. Un estratto dell'intervista.

"Sarà un derby strano, diverso. Cos'è il derby a Bologna lo vidi l'anno scorso, con novemila spettatori e i cori delle curve due ore prima della partita. Eravamo in casa, adesso mi sarebbe piaciuto giocarne uno sul loro campo. Deve essere un'emozione, perché anche il tifo degli altri dà grandi sensazioni. Peccato, ma tutto questo domenica a Casalecchio non ci sarà. In questi giorni così strani per giocare a basket, ce lo diciamo sempre tra noi: il boato deve venire da dentro, da noi stessi. A maggior ragione in un derby. Dopo i lituani in coppa venerdì, penseremo solo a quello. Coltello tra i denti e via in campo.
Sacchetti? Mi dispiace per lui, perchè so che è una persona che ci tiene tanto, è emotivo e credo ci stia male, capendo che non riesce a trasmettere alla squadra i suoi principi. Certo Meo non è stato fortunato per niente con gli infortuni, detto questo domenica cercherò di batterlo, anche perché abbiamo da rifarci per il derby perso in Supercoppa. Poi sono certo che saprà uscirne, da questa crisi. E soprattutto che domenica cercherà di vincerla.
Siamo una famiglia, come dice Gamble? Beh, condivido. Siamo sempre insieme, gli equilibri dello scorso anno sono stati rivoluzionati, ma i nuovi si stanno inserendo e stiamo trovando l'alchimia. Giochiamo da soli, ormai è questa la sensazione ai tempi del Covid. Guardate come in panchina si esulta dopo un bel canestro o una bella difesa: siamo noi che ci facciamo il tifo da soli. Ma non è la stessa cosa, certe rimonte le fai perchè dettate dal pubblico, dai ragazzi della curva. E non voglio pensare a domenica, a come sarà un derby senza di loro"


(foto BC Lietkabelis)

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