LA VIRTUS BATTE NETTAMENTE SASSARI
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DINAMO SASSARI 86-69 (22-12; 38-39; 63-53)
Continua la striscia positiva della Virtus che batte senza troppi patemi Sassari, una delle squadre più in forma del campionato. La Segafredo ha dominato tre quarti su quattro, perdendo nettamente solo la seconda frazione di gioco che aveva illuso la Dinamo portandola in vantaggio al termine del primo tempo. E’ risultato determinante il parziale di 18 – 0, marchiato Virtus, tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto. Cinque uomini di Scariolo sono andati in doppia cifra, a conferma che è stato un successo corale. Anche Jaiteh e Lundberg hanno dato segnali di risveglio e la Segafredo può festeggiare, oltre al successo, anche al rientro in campo di Abass.
Cronaca: l’inizio di Hackett è tarantolato: punti, assist e recuperi. Tutte le giocate bianconere dei primi minuti di gara portano la sua firma. Problemi di falli in casa Dinamo con la seconda lampadina di Dowe che si accende molto presto. Quando anche i lunghi Mickey e Shengelia cominciano a salire di colpi, per Sassari è notte fonda. Lo strapotere fisico della Segafredo è un fattore e Bucchi getta nella mischia Diop per provare a contrastarlo. Il primo quarto è a senso unico: 22 – 12.
I ritmi calano e fioccano gli errori. Il Banco di Sardegna si trova maggiormente a proprio agio in questo contesto. Il rientro in campo di Dowe ridà energia all’attacco alla banda di Bucchi, ma il parziale con cui la Dinamo raggiunge la parità, a quota 27, è frutto soprattutto del lungo blackout virtussino. Jaiteh e Pajola non hanno lo stesso impatto dei titolari e allora c’è bisogno del rientro in campo di Hackett per rimettere un po’ le cose in ordine. Sassari ha la mano caldissima da oltre l’arco nel secondo quarto con 6 triple messe a segno (2 di Bendzius) che le fanno mettere il muso avanti a fine primo tempo. 38 – 39 al ventesimo.
Belinelli rientra in campo dopo l’intervallo con un altro piglio e, attraverso i suoi canestri e la sua leadership, spinge la Virtus al comando. Shengelia sale sugli scudi, mentre dall’altra parte Diop fa reparto quasi da solo nel pitturato dei sardi. Arriva qualche squillo da parte di Weems e Mickey e allora la Segafredo ritrova la doppia cifra di vantaggio al termine del terzo quarto: 63 – 53.
L’inizio dell’ultima frazione di gioco ricalca quello di inizio partita, ma stavolta i protagonisti bianconeri sono diversi e sono quelli più inattesi: Lundberg e Jaiteh. I due giocatori più criticati nell’ultimo periodo danno importanti segni di risveglio. Storie tese tra Bendzius e Mickey col lituano che perde le staffe dopo essere finito sotto di 19 lunghezze (72 – 53). Gli ultimi minuti sono di pura accademia, utili solo per aggiustare le statistiche di Robinson e arrotondare quelle di Weems. Finisce 86 – 69 con un canestro da tre del rientrante Abass. La festa ora è completa.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DINAMO SASSARI 86-69 (22-12; 38-39; 63-53)
BOLOGNA: Mannion NE; Belinelli 11; Pajola 0; Jaiteh 8; Lundberg 6; Shengelia 18; Hackett 10; Mickey 14; Camara 0; Weems 12; Ojeleye 4; Abass 3. All. Scariolo
SASSARI: Jones 5; Robinson 15; Dowe 7; Kruslin 7; Gandini NE; Devecchi 0; Treier 3; Chessa 0; Stephens 2; Bendzius 19; Raspino NE; Diop 11. All. Bucchi
Continua la striscia positiva della Virtus che batte senza troppi patemi Sassari, una delle squadre più in forma del campionato. La Segafredo ha dominato tre quarti su quattro, perdendo nettamente solo la seconda frazione di gioco che aveva illuso la Dinamo portandola in vantaggio al termine del primo tempo. E’ risultato determinante il parziale di 18 – 0, marchiato Virtus, tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto. Cinque uomini di Scariolo sono andati in doppia cifra, a conferma che è stato un successo corale. Anche Jaiteh e Lundberg hanno dato segnali di risveglio e la Segafredo può festeggiare, oltre al successo, anche al rientro in campo di Abass.
Cronaca: l’inizio di Hackett è tarantolato: punti, assist e recuperi. Tutte le giocate bianconere dei primi minuti di gara portano la sua firma. Problemi di falli in casa Dinamo con la seconda lampadina di Dowe che si accende molto presto. Quando anche i lunghi Mickey e Shengelia cominciano a salire di colpi, per Sassari è notte fonda. Lo strapotere fisico della Segafredo è un fattore e Bucchi getta nella mischia Diop per provare a contrastarlo. Il primo quarto è a senso unico: 22 – 12.
I ritmi calano e fioccano gli errori. Il Banco di Sardegna si trova maggiormente a proprio agio in questo contesto. Il rientro in campo di Dowe ridà energia all’attacco alla banda di Bucchi, ma il parziale con cui la Dinamo raggiunge la parità, a quota 27, è frutto soprattutto del lungo blackout virtussino. Jaiteh e Pajola non hanno lo stesso impatto dei titolari e allora c’è bisogno del rientro in campo di Hackett per rimettere un po’ le cose in ordine. Sassari ha la mano caldissima da oltre l’arco nel secondo quarto con 6 triple messe a segno (2 di Bendzius) che le fanno mettere il muso avanti a fine primo tempo. 38 – 39 al ventesimo.
Belinelli rientra in campo dopo l’intervallo con un altro piglio e, attraverso i suoi canestri e la sua leadership, spinge la Virtus al comando. Shengelia sale sugli scudi, mentre dall’altra parte Diop fa reparto quasi da solo nel pitturato dei sardi. Arriva qualche squillo da parte di Weems e Mickey e allora la Segafredo ritrova la doppia cifra di vantaggio al termine del terzo quarto: 63 – 53.
L’inizio dell’ultima frazione di gioco ricalca quello di inizio partita, ma stavolta i protagonisti bianconeri sono diversi e sono quelli più inattesi: Lundberg e Jaiteh. I due giocatori più criticati nell’ultimo periodo danno importanti segni di risveglio. Storie tese tra Bendzius e Mickey col lituano che perde le staffe dopo essere finito sotto di 19 lunghezze (72 – 53). Gli ultimi minuti sono di pura accademia, utili solo per aggiustare le statistiche di Robinson e arrotondare quelle di Weems. Finisce 86 – 69 con un canestro da tre del rientrante Abass. La festa ora è completa.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – DINAMO SASSARI 86-69 (22-12; 38-39; 63-53)
BOLOGNA: Mannion NE; Belinelli 11; Pajola 0; Jaiteh 8; Lundberg 6; Shengelia 18; Hackett 10; Mickey 14; Camara 0; Weems 12; Ojeleye 4; Abass 3. All. Scariolo
SASSARI: Jones 5; Robinson 15; Dowe 7; Kruslin 7; Gandini NE; Devecchi 0; Treier 3; Chessa 0; Stephens 2; Bendzius 19; Raspino NE; Diop 11. All. Bucchi