Il play Fortitudo Leonardo Candi è stato sentito oggi da Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna.


Leonardo Candì ha preso una botta a un dito in Valtellina e non ha giocato l'amichevole di ieri della Fortitudo con Piombino (90 a 65 per i biancoblu). “Solo una botta. Starò un paio di giorni fermo per precauzione”

A Bormio una buona Fortitudo col Galatasaray, meno con Milano. “Partite molto dure, contro avversarie forti, l'importante era testarci a un livello alto e fare esperienza di gruppo. Forse i turchi erano un po' stanchi dopo un viaggio lungo. Ma anche con Milano abbiamo avuto momenti buoni”.

Che cosa hanno in più le squadre di Eurolega rispetto a quelle di A2? “La differenza si sente a livello fisico, sono tutti più grandi, grossi e atletici. Poi hanno tantissimi giocatori e non fanno mai calare la concentrazione”

Boniciolli dice che è tutta una questione di atteggiamento. “È così, ce ne siamo resi conto durante la scorsa stagione. Se stai lì con la testa e sei aggressivo te la giochi con tutti, se non lo sei rischi di perdere pure da chi sulla carta sembra inferiore”

Che stagione sta nascendo? “L'obiettivo è dichiarato. Ci saranno chiaramente aspettative fortissime, bisognerà essere bravi a stare sempre sul pezzo, perché ogni più piccolo scivolone verrà aspramente criticato. Ma se uno vuole andare in serie A deve passare anche da questo”

Per lei è la stagione della svolta, la prima da vero professionista, con tanto di contratto quinquennale in tasca. Cambia qualcosa? “Il vero cambiamento è che ho finito la scuola e posso dedicarmi completamente al basket, dalla mattina alla sera. Prima non era così. Ora so che i miei sforzi devono essere tutti mirati verso un solo obiettivo, che è quello di diventare un giocatore vero”

Di diverso c'è anche che la Fortitudo ha preso un altro playmaker importante, Ruzzier. “Michele è forte, è più grande e più esperto di me, averlo vicino in squadra mi può solo aiutare a crescere. Non esiste un problema di concorrenza interna, esiste un gruppo che deve fare strada tutto assieme, anche nell'interesse dei singoli. E lui si sta inserendo molto in fretta”

La Virtus lancia in prima squadra Penna, che conosce benissimo. Bolognese, play, prodotto del vivaio: è una storia molto simile alla sua... “Lorenzo lo conosco bene, anche se lui ha un anno meno di me ci siamo incrociati mille volte e abbiamo giocato anche assieme. E' in gamba, ha talento ed è un virtussino autentico, che ha sempre giocato lì. Fanno benissimo a puntare su di lui”

Consigli? “Non dovrei permettermi, io ho 19 anni e devo ancora dimostrare tutto. Visto che in alcune cose ci sono già passato, mi limito a dirgli di non aver paura di sbagliare. E di tenere sempre le orecchie aperte e ascoltare quel che gli dicono i compagni più esperti e il coach. Ma sono tutte cose che sa già”

Siete entrambi tifosi del Bologna. “Sì ma il basket viene prima. Beh, in bocca al lupo. Ci vediamo al derby”

PENNA, "IL DERBY NON MI FA PAURA"
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE