PUNTO FORTITUDO: E' NECESSARIO IL MERCATO, O SAREBBE MEGLIO LAVORARE GIA' PER LA PROSSIMA STAGIONE?
Scopertasi per l'ennesima volta debole mentalmente e corta come roster, la Fortitudo del post Piacenza si trova a dover accelerare la ricerca di un qualcuno a puntellare un settore esterni ad oggi insufficiente per tenere alto il rendimento sia in partita che in allenamento, in attesa dell'inutile gara di Milano e di una ultima giornata dove si deciderà soltanto se la prima di playoff sarà con Pistoia o Cento.
Con l'infermeria da cui si aspettano notizie (Panni ormai out, Aradori ha un barlume di speranze di poter sgambare un po', senza fretta e aspettative, già domenica), la piazza si interroga anche su quanto sia necessario andare ad agire di nuovo su questa formazione e su questa stagione, dove è chiaro che se l'obiettivo playoff è stato raggiunto, meno si è riusciti nel tentativo di far riappassionare la gente alla maglia e alla società. I social si dividono tra chi ritiene giusto fischiare e chi invece fa notare una cosa diversa, ovvero che il fischiometro si sarebbe dovuto alzare già in precedenza, davanti a desolanti sconfitte con formazione al completo, e non in un inutile allenamento casalingo con due bambini come Niang e Bonfiglioli a giocare 35' in due. Poi è chiaro che ci sono partite e partite, e il modo in cui domenica scorsa la squadra si è sciolta davanti a Piacenza (0-18 subito al via del secondo tempo) non ha aiutato alla clemenza. Così come qualcuno fa notare come non debba essere Cucci, sempre uno dei più reattivi, il bersaglio delle polemiche. Ma quest'anno, come abbiamo già detto spesso, non ci si fa mancare nulla.
E allora via alla ridda di voci sugli americani e sugli italiani, qualcosa anche su eventuali dirigenti a coprire buchi dell'attuale organigramma (Di Pisa in radio ha recentemente ammesso che manchi proprio una figura di GM), con una domanda su tutte: ci sono ancora speranze su questa stagione tali da dover investire ulteriori denari, anche se sarebbero poi quelli risparmiati con l'addio di Thornton, o non sarebbe il caso di iniziare a lavorare, seriamente, sulla prossima? Intendendo, in questo caso, anche una risposta alle istanze su eventuali cambi di proprietà?
(foto Mauro Donati)