MARCO CALAMAI, "E' UNA FORTITUDO DA 4. MARTINO DEVE TROVARE GERARCHIE, MA IO METTEREI ALLA PORTA CHI HA COSTRUITO QUESTA SQUADRA"
Marco Calamai è stato ospite di Vitamina Effe su Radio Nettuno Bologna Uno.
E' una Fortitudo indecifrabile. "Voto 4. L'unica Fortitudo che ho apprezzato veramente, facendo gli elogi a Martino, è quella che ha battuto Trieste. In quella occasione aveva fatto veramente bene, poi non saprei quando darle giudizi positivi: anche a Napoli dopo un buon primo tempo c'è stato un finale da Ufficio Inchieste, contro una squadra falcidiata da Covid e prendendo 40 punti da Parks, immarcabile. E se Pargo avesse messo l'ultima bomba, la Fortitudo avrebbe perso una partita assurda. Poi si parla di difendere, e Tortona senza il miglior giocatore fa 32 punti nel primo quarto e Mascolo che pareva Curry. Io vorrei sapere chi ha dato, quest'anno e l'anno scorso, le indicazioni per fare la squadra. Che è fin troppo lunga. E in campo non ci vanno nè Pavani nè i tifosi: qui ci si deve chiedere perchè si giochi male a Napoli nel finale e si perda male con Tortona, perchè ci stava perdere 61-60, ma non senza nemmeno provare ad entrare in campo con il coltello tra i denti"
Come si può evitare la A2? "Due squadre retrocedono e l'anno scorso ce ne fu una sola. Lo scorso anno si fecero miracoli con Dalmonte, e ci si salvò all'ultima giornata. Quest'anno le tue avversarie giocano bene come Cremona, si rinforzano come Varese tagliando i rami secchi, e hanno buoni allenatori come Pesaro. La Fortitudo non è una buona squadra, tutto qua. Cambiati giocatori e allenatori, cosa vuoi fare? Servirebbe capire chi sono le mele marce, quelle che non fanno gruppo e non sono idonee alle idee di Martino: metterli fuori squadra e andare avanti. Assurdo quello che è successo a Napoli, la coppia Groselle-Benzing atleticamente è impresentabile. Quindi escluderne qualcuno, e se rompono le scatole mandarli via. Servono quelli che vogliono salvarsi, non battendosi il cuore ma sbucciandosi le ginocchia. Martino non è allenatore da squadre lunghe, ha fatto bene sempre con roster limitati. Su chi puntare? Non so, io lo farei con Totè, ma ne servono pochi ma affidabili"
Tra questi ci potrebbe essere Procida? "E' un investimento importante e talentuoso, ha fisico da americano. Lui dovrebbe giocare, a Napoli ha fatto alcune cose con la squadra impiccata, ma non esiste che giochi gli stessi minuti di Charalampopoulos, che è stato spacciato da 4 ma è basso e con le gambe corte. Procida è due metri, quindi lo proverei da 4 falso: capisco che ha un rapporto cattivo con Martino, non so di chi sia la colpa, ma di solito chi è più vecchio dovrebbe essere quello che risolve la situazione. Non capisco certe scelte, anche lo stesso Repesa che lo scelse ma non lo faceva giocare"
Da Napoli a Tortona cosa è cambiato? "Non l'ho capito. Sapevo che contro Tortona sarebbe stata dura, per come allena Ramondino e per come era finita a Napoli, ma non in questo modo... Ricordiamo l'ultima vittoria in trasferta della Fortitudo, c'era ancora Dalmonte; poi capita che fai benissimo nel primo tempo di Napoli, con Durham, Procida e Aradori che facevano sempre canestro. Poi non dico che sia scattata presunzione, ma qualcuno ha ritenuto non servisse il passo in più di sacrificio. La differenza di rendimento di Durham è stata incomprensibile, qui Martino deve capire che gerarchie mettere in piedi"
Chi toglieresti dai 7-8? "Non ho paura di fare nomi, ma è l'allenatore che sa chi fa passi indietro e chi non è funzionale al suo sistema. Io dico che la coppia Benzing-Groselle è assurda, andrebbe chiesto conto a chi l'ha fatta. Io manderei sempre in campo Totè, che è verticale, ad esempio. Non terrei il greco, che tra i presunti 8 titolari sarebbe il 9. Tra i lunghi ci devono essere Totè, Benzing, Groselle e Procida da falso 4. Non Mancinelli che non è in condizione, e non il greco. Feldeine se sta bene può avere un senso, poi è da capire chi dei due è più adatto a giocare con Aradori, dato che chiunque giochi con lui fa fatica. Però Aradori è forte, e quest'anno fa anche canestro con buone percentuali. Durham fa anche tanti assist, ma a volte non fa molto nè davanti nè dietro, vedi Mascolo come lo ha distrutto. Poi servirebbe un cambio, e il migliore sarebbe Fantinelli, se fosse disponibile: gioca per i compagni, ha buon fisico ed è un cuore Fortitudo, ma è ormai è un anno che non gioca. Però la salvezza dovrebbe passare da lui. E' Martino che deve trovare gerarchie, anche calando i minuti di Aradori che mi piace ma non può stare in campo 35'..."
Martino è in confusione? "E' chiaro che non sembra quello di Ravenna e della sua prima esperienza Fortitudo. Quando le cose vanno bene tiri fuori qualità nascoste, ora è tornato prendendosi un grande rischio dopo non essere andato bene a Reggio Emilia, ma l'occasione era quella di tornare in una piazza che lo ama. Però è meno sicuro, gli ho visto fare cose migliori nel passato, ora mi pare non essere riuscito a creare gerarchie. E' una squadra difficilissima da allenare, con tanti buoni giocatori che però non sono fenomeni. Pensiamo a Durham che è un buon play, ma io ad esempio vedo che Frazier è un tiratore straordinario, quindi non è stato un acquisto sbagliato. I problemi sono nati in estate, con una squadra che ora ne ha troppi."
Il greco almeno difende, dicono. "Riguardatelo contro Parks, che contro di lui si è divertito. Non ha il passo da 3 e non ha il fisico da 4. Piuttosto, ripeto, Procida da falso 4: è un due metri che salta. E il migliore 4 che aveva questa squadra è Ashley che è scappato, dato che non ci sono alternative. Benzing ad esempio è un grande giocatore, ma te lo puoi permettere con accanto Cain che difende, e non con accanto altri giocatori, come Aradori, che non difendono. Benzing non difende, andrebbe tutelato, ma è talmente preciso nel tiro da fuori che puoi provare a mandarlo in campo. Ma non con Groselle e Aradori, perchè così hai tre non difensori. Allora dovresti fare una zona, ma soprattutto chiedersi chi siano stati i santoni che hanno costruito questa squadra, o Repesa che l'ha avallata. Pensiamo a Dalmonte, che l'anno scorso mandò via Happ per un Hunt più scarso ma più funzionale. Ricordiamo che Dalmonte vinse una gara determinante, a Cantù, con Mancinelli, Saunders, Fantinelli e Aradori in tribuna.. un grande allenatore, ma è stato mandato a casa. E' uno che ha salvato una squadra che non poteva salvarsi, ma non è stato tenuto, e da lì sono nati i problemi. Lui forse voleva tagliare un qualche giocatore, ma qualcuno che ha avuto più potere e quindi ha tagliato lui. E Pavani si fida di persone che andrebbero messe alla porta, perchè sono state fatte squadre inguardabili. Questa è una squadra da Ufficio Inchieste, impensabile. Almeno l'anno scorso c'era Banks che ha fatto grandi cose, e Saunders che non sarà stato un fenomeno ma ora fa bene a Trento. Io non so perchè si facciano squadre del genere"
E' stata la settimana delle dimissioni di Pavani. "Con lui ci siamo sentiti spesso quando mi ha convinto ad essere garante. In questi giorni invece non ci siamo sentiti: capisco la sua reazione sapendolo persona un po' permalosa. Io credo che rimarrà, come scelta logica: è un presidente operativo, nessuno ora può fare il suo lavoro, sta portando la società verso altri soci e verso una ristrutturazione economica. Si congeleranno le sue dimissioni, ma ripeto: non capisco perchè Pavani si fidi di certi collaboratori che gli hanno fatto squadre sbagliate. Ora Pavani è il capro espiatorio, ma chi può ora fare il suo lavoro? Io manderei via chi gli ha fatto mandare via Dalmonte e prendere Repesa."