EUROPEO UNDER 20, DOMANI LA CROAZIA
Il giorno dopo l’umore è ancora alto in casa Italia. Non potrebbe essere altrimenti visto che c’è da preparare un ottavo di finale raggiunto con due vittorie e una sconfitta al fotofinish dopo 45 minuti di gioco e con tanta sfortuna. Conscio del lavoro che ancora c’è da fare ma anche dei notevoli passi avanti fatti dal 23 giugno ad oggi, coach Alessandro Magro traccia un primo bilancio europeo:
“La partita più importante in queste competizioni – argomenta Magro – è sempre la quarta. Quella che segna la differenza tra inferno e paradiso”. Ha perfettamente ragione il coach: l’ottavo di finale che l’Italia giocherà contro la Croazia mercoledì 20 luglio alle 18.45 deciderà da quale parte del tabellone continueranno la propria corsa gli Azzurri. Una vittoria e si apriranno le porte delle prime 8 posizioni in Europa.
Inevitabile proiettarsi verso il futuro, ma per riuscire a comprendere bene lo stato dell’arte nel raduno di Podgorica occorre fare un breve salto indietro e riassaporare le tre ottime prestazioni di una squadra che è cresciuta esponenzialmente partita dopo partita. “Contro il Portogallo – spiega Magro – siamo partiti con il freno a mano tirato perché ancora dovevamo capire chi eravamo e dove eravamo, è sempre così in queste competizioni. Poi abbiamo acquisito consapevolezza nei nostri mezzi salendo di livello giorno dopo giorno dimostrando di poter competere con chiunque. La vittoria contro la Grecia e la sconfitta contro Israele seppure di un punto al supplementare, ne sono la dimostrazione”.
Guardando le partite e leggendo le statistiche emerge una squadra capace di segnare 80.7 punti di media in tre gare (seconda solo alla Spagna) e 17.7 assist di media (anche qui, secondo posto dietro gli spagnoli). Ma se si guarda bene, si scorgono anche i tanti minuti concessi a tutti e 12 gli effettivi: “Le gerarchie sono chiare – spiega il coach – ma siamo venuti qui consapevoli che ogni elemento avrebbe potuto dare il proprio contributo. Per davvero. È per questo che i ragazzi sanno di doversi tenere pronti, sempre. È stata questa la nostra forza ed è su questo che lavoreremo ancora per migliorare. Ogni volta la squadra riesce a trovare protagonisti diversi: la seratona di Canka contro il Portogallo, i 19 punti di Boglio contro la Grecia, la partita di Casarin contro lsraele. E potrei andare avanti citando Okeke, Virginio, Librizzi, Bartoli…”.
Tutto perfetto? “No, ci mancherebbe – dice Magro – ma mi piace come i ragazzi mettano in campo ogni volta determinazione, energia e intensità. Dobbiamo essere più cinici e innalzare il livello di durezza mentale nelle giocate chiave per poter competere ad altissimo livello. A questo proposito la sconfitta contro gli israeliani ci servirà per rimanere con i piedi per terra e non crederci troppo bravi. Vale ancora ciò che ho detto alla vigilia del torneo: vogliamo essere una squadra ambiziosa ma umile”.
Ora la Croazia, per puntare al paradiso: “Sono una formazione attrezzata e non a caso hanno battuto la Slovenia e il Belgio cedendo nel girone solo alla Francia. Intanto approfittiamo della giornata di riposo per ricaricarci e presentarci al top perché ciò che farà la differenza saranno le energie che sapremo mettere in campo”.
L’avversaria agli ottavi di finale (mercoledì 20 luglio, ore 18.45 live YouTube FIBA)
Croazia
#4 Andrej Matic
#5 Noa Svoboda
#6 Vito Kucic
#7 Leo Menalo
#8 Ivan Nazor
#9 Juraj Pleadin
#10 Tomislav Buljan
#11 Matej Bosnjak
#12 Krsevan Klarica
#13 Ante Perkusic
#14 Mladen Tomasevic
#15 Duje Damjanic
All: Ivan Tomas
Gruppo A
Francia 5 (2/1)
Belgio 5 (2/1)
Croazia 4 (1/2)
Slovenia 4 (1/2)
Risultati
Croazia-Francia 65-76
Belgio-Slovenia 76-64
Slovenia-Croazia 74-77
Francia-Belgio 86-65
Slovenia-Francia 74-63
Croazia-Belgio 75-76
Ottavi di finale
20 luglio
Francia-Portogallo (14.15)
Spagna-Polonia (14.15)
Belgio-Grecia (16.30)
Lituania-Germania (16.30)
Italia-Croazia (18.45)
Turchia-Ucraina (18.45)
Israele-Slovenia (21.00)
Montenegro-Repubblica Ceca (21.00)