BIGNAMI CASTELMAGGIORE

Levin - voto 5,5 - (5pti, 1/2, 2/5, 0/2) - Comincia andando via spesso e volentieri a Busca. Ma nelle sabbie fangose di questa partita non ha le gomme adatte, e Ticchi non lo ripropone piu' tanto. Ma forse, qualche minuto in piu' non sarebbe stato male.
Pilutti - voto 5,5 - (5pti, -, 1/1, 1/1) - Stava tenendo bene Oliver e finalmente si era proposto in attacco, quando cerca di convincere gli arbitri di una sua azione non fallosa. Purtroppo, e' come discutere quando ti fermano i vigili: che tu abbia torto o ragione, hai torto. Quinto fallo, panca. Forse, esperienza alla mano, poteva evitarlo.
Faggiano - voto 7 - (11pti, -, 4/7, 1/2) - Comincia buttandosi dentro e prendendo sberloni. Prende le misure, e non sbaglia piu' niente. Punito da fischiate che vanno oltre il dubbio, mette anche la tripla dell'ultimo vantaggio. Lui e tanti altri (Lamma e Di Bella per primi) dimostrano che nelle minors ci sono talenti e attributi italici strozzati da stranieri spesso indecenti.
Williams - voto 4 - (7pti, -, 3/9, 0/1) - Commette fin da subito l'errore peggiore: sbaglia, e cerca di rifarsi. Troppo spesso, palla in mano, guarda avversario e canestro dimenticandosi dei compagni. Oggi il suo apporto e' stato nullo.
Rush - voto 7 - (15pti, 3/4, 6/11, -) - Anche 9 rimbalzi e 7 recuperi. Lotta spesso da solo contro gli altrui ettogrammi, e forse l'unica mancanza e' quella finale su Bragg. Ma per molti minuti era stato porto sicuro a cui attraccare.
Abram - voto 6,5 - (13pti, 2/5, 4/9, 1/4) - La trista mano che butta via un tiro libero nel finale deprime una partita fatta di fosforo, poche forzature, e nuova conferma che il ruolo che gli stanno faticosamente cucendo addosso sta cominciando comunque a calzare.
Ghiacci - voto 5 - (0pti, -, 0/3, -) - Ancora debilitato, forse, gioca con una marcia in meno.
Masieri - voto 5 - (3pti, -, -, 1/5) - Quando appare l'incubo, si chiama Dylan Dog. Quando appare la zona, si chiama Masieri. Ma oggi la pistola che gli passa Groucho e' totalmente priva di pallottole. L'arma letale e' spuntata, ne risentono tutti.
Barlera - voto 6,5 - (6pti, -, 3/4, -) - Sfrutta bene i momenti in cui viene marcato da avversari a cui mancano i suoi centimetri.


MESSINA

Busca - voto 6 - (7pti, -, 2/3, 1/4) - Gioca una partita tra le righe, forse troppo. Una bomba nel finale ne risolleva le quotazioni.
Li Vecchi - voto 6,5 - (17pti, 3/3, 4/8, 2/2) - Costruisce da solo il primo break messinese, poi viene tenuto meglio e i suoi punti successivi deve spremerseli a fatica.
Oliver - voto 5 - (14pti, 2/3, 6/21, 0/1) - Le statistiche al tiro dicono tutto. Parafrasando Baglioni, ha provato e riprovato senza sapere dove andare. Anche l'errore finale, mondato poi dal lavoro belluino e vincente di Bragg sotto canestro.
Smith - voto 6,5 - (12pti, 3/5, 3/3, 1/1) - Poche occasioni al tiro, tutte sfruttate. Qualche boccia in piu' non gli farebbe certo male.
Bragg - voto 7 - (13pti, 1/2, 6/10, -) - Tenuto benissimo, a lungo in panchina dopo il quarto fallo, mette il ceffone finale nel cesto bolognese. Quando le cose stanno cosi'...
Burini - voto 5 - (0pti, -, 0/1, -) - Poco da notare, 12 minuti di sponda e poche altre cose.
Grasso - voto 5 - (0pti, -, 0/1, 0/1) - Qualche occasione ce l'ha, ma quando gli arriva la boccia per qualche strano motivo cominciano a tremargli le gambe.
Fiasco - voto 5 - (3pti, 1/2, 1/3, -) - Passi, palle non controllate, per alcuni minuti il miglior amico del Progresso.


Le parole di Ticchi - Avvilito, soprattutto vedendo i risultati delle dirette concorrenti che ci obbligano a rifare tutto da capo. Non ha giocato bene Williams, ma non parlo dei singoli. Noi abbiamo cominciato sbagliando molti tiri facili, che hanno provocato il break. Poi noi siamo stati bravi e concentrati a recuperare subito, dopo di che e' cominciata una partita tattica, fisica. Possiamo recriminare sui tiri liberi sbagliati, sui rimbalzi concessi, su tante piccole cose. Siamo stati molto bravi a limitare Oliver e Bragg fino all'ultima azione, ma abbiamo patito la loro zona. Se poi Masieri fa 0/4, siamo in difficolta'. Sono quelle partite che se le vinci di uno sei un vincente che l'ha portata a casa con l'orgoglio, cosi' invece tutto e' da rifare. Sono comunque contento del buon atteggiamento e dell'intensita' difensiva. Sull'ultimo tiro loro mi sono fidato della mia difesa, specie in una partita dalle percentuali molto basse. Ho preferito lasciarli tirare, anche perche' era difficile decidere su chi fare fallo, e forse e' mancata tra noi un po' di comunicazione. Ora, purtroppo, ogni partita e' uno spareggio.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI