La Virtus domani a Vitoria, con l'esordio di Ivanovic
PREVIEW BASKONIA VITORIA GASTEIZ-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Rinfrancata dalla vittoria autorevole a Milano dopo 5 sconfitte a fila, per la Virtus è di nuovo tempo di Eurolega. E per una sorta di destini incrociati, l’esordio in panchina di Duško Ivanović avverrà a Vitoria, dove ha allenato più volte compreso lo scorso anno, e dove ha preso casa. Fu proprio Baskonia a chiudere le porte ai playoff bianconeri ad aprile 2024 dopo l’impresa con l’Efes, e fu proprio lì dove il coach vinse a sorpresa il campionato spagnolo durante il covid nella bolla di Valencia, con Shengelia e Polonara sugli scudi. I baschi ora guidati da Pablo Laso sono in linea di galleggiamento in Eurolega, 6-8, mentre faticano e non poco in ACB, 4-6. Uscite di peso non ben compensate, Marinkovic e Miller-McIntyre ancora rimpianti, Donta Hall da solo non sutura Kotsar e Costello, ma la vera differenza è nel rendimento del folletto Marcus Howard, lontanissimo dal fromboliere incontenibile visto nella passata stagione. I nuovi arrivati Luwawu-Cabarrot e Forrest non sono polizze garantite, Baldwin ex Trento in play fatica, Sedekerskis non ha fatto il passo per diventare una stella e molto è nella mani di Chima Moneke (8° in val. della competizione). Proprio lui pare essere in possibile uscita per monetizzare prima della fine del contratto, azione che in passato i baschi hanno effettuato con enormi buy-out, ma mai come ora a stagione in corso, segno che anche da quelle parti il vil danaro non abbonda. Baskonia segna meno della Virtus ma subisce 6 punti in meno, svetta a rimbalzo, ha percentuali simili al tiro da 3, ma va detto che qui si gira quasi sempre da un Howard ondivago, che passa da 5 a 14 tiri a serata, pure con un inquietante 1/11 (con Paris). Squadra con pochi possessi e poche perse, ma poche anche le perse che forza (peggiore delle 18), ha fatto tesoro dell’avvio con 4 vittorie in ottobre per poi cadere in 6 sconfitte a seguire, da segnalare i colpi pesanti in casa con Real e Fener, in trasferta a Kaunas. Per la Segafredo una squadra abbordabile, dove vedere se le prime indicazioni emerse a Milano tra minutaggi variati, difesa con scelte differenti, attacco meno statico e ruolo di Tucker da identificare, troveranno conferma nell’applicazione e nel risultato. Se ai più l’Eurolega può sembrare un obiettivo lontano ed improbabile (inteso come play-in), va ricordato che prendere fiducia con vittorie importanti sarà carburante anche in LBA e in vista delle F8 di Coppa Italia, traguardo molto apprezzato dalla proprietà.