Lunedì 4 giugno 2018, diario di viaggio. Giornata densa di riunioni per Zoran Savic, l'ultima delle quattro da “tour de force” trascorse a Treviso per l'NBA Global Camp 2018,che raduna i migliori prospetti “pre-draft” a livello internazionale... Era tentato di posticipare il volo di rientro per Barcellona a domani, in modo da poter fare nuovamente tappa a Bologna questa sera, ma gli impegni incessanti non gliel'hanno permesso. La prossima settimana volerà a Dubai, quindi di nuovo Barcellona e, in luglio, Zagabria e... Bologna.

Così, la nostra riunione per definire tutti i dettagli di INVICTUS Camp 2018 si è svolta direttamente a Treviso, per poi continuare in macchina nel tragitto verso l'Aeroporto Marco Polo di Venezia, da dove infine ha preso il volo delle 16.35, mentre noi siamo tornati a Bologna. Con fissati nella mente gli sviluppi organizzativi da attuare nelle prossime settimane, e soprattutto dopo la conclusione della quarta edizione, con importanti sviluppi per il prossimo futuro... Nell'occasione, ne abbiamo approfittato per realizzare un'intervista video esclusiva, della quale vedrete un'anteprima mercoledì sera all'interno della trasmissione Basket Regione condotta da Andrea Tedeschi sul media-partner ufficialeTRC, per poi vederla integralmente su www.invictuscamp.com.

In più, incontrando Vlade Divac nello stesso hotel dove soggiornava Zoran, non abbiamo resistito alla tentazione di andare a salutarlo... Sentendogli rispondere "Zoran's friends are always my friends"... "Gli amici di Zoran sono sempre miei amici"... Impossibile non chiedergli una foto insieme... Con la mente che vagava alle notti trascorse guardando le sue partite nella NBA, in particolar modo con la maglia gialloviola dei Los Angeles Lakers di Earvin 'Magic' Johnson... e quindi con quelle di Charlotte Hornets e Sacramento Kings, che gli avrebbero poi affidato la guida della franchigia, ritirandogli la maglia #21, il massimo onore...

Nella NBA è stato incluso nel miglior quintetto dei rookie, è diventato un All-Star, e ha chiuso la carriera quale uno dei soli quattro giocatori di ogni epoca ad aver totalizzato almeno 13.000 punti, 9.000 rimbalzi, 3.000 assist e 1.500 stoppate, insieme a... Shaquille O'Neal, Kareem Abdul-Jabbar, Hakeem Olajuwon...

In Europa ha vinto tutto non soltanto con i club, ma soprattutto con la Nazionale della Jugoslavia (prima) e Serbia (poi): due Medaglie d'Argento alle Olimpiadi (Seoul 1988 e Atlanta 1996), due Medaglie d'Oro ai Mondiali nel 1990 e nel 2002 e tre Medaglie d'Oro agli Europei nel 1989, 1991 e 1995. Hall of Fame della FIBA, Presidente del Comitato Olimpico Serbo, e soprattutto, nella nostra mente, componente della squadra europea più forte di tutti i tempi, con un'amicizia fraterna che neppure la guerra riuscì a spezzare, quella con Drazen Petrovic.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91