FORLI'-CENTO, IL PREPARTITA DI MECACCI
Coach Mecacci ha così commentato il prepartita della 9° giornata di campionato che vedrà Cento sfidare Forlì domenica 27 novembre ore 18:00 all’Unieuro Arena.
“In questo momento Forlì ovviamente è chiamata ad avere una reazione. È vero che viene da tre sconfitte, però quello che a volte si tende a sottovalutare è che questo è un campionato in cui anche le squadre forti possono perdere in momenti di difficoltà. Avere perso due partite in trasferta: una con Nardò che ci ha rullato la settimana scorsa e aver perso in casa contro Cividale che in questo momento a parer mio è la squadra più in forma del campionato insieme a Pistoia. Conosco molto bene il collega e non penso sia contento, mi aspetto una squadra che giochi con il coltello tra i denti e la bava alla bocca ma vista la figura che abbiamo fatto con Nardò mi aspetto che lo faccia anche Cento. Sarà una partita assolutamente difficile perché penso di poter dire con il massimo del rispetto e dell’onestà che fatico a non vedere una Forlì arrivare tra le prime quattro alla fine del campionato. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e vedere se riusciamo a giocare una partita con un’intensità completamente diversa rispetto a quella precedente.
Sarà una partita dalle tante incognite, mi aspetto anche qualcosa di diverso nella tattica da parte di Forlì. Noi dovremmo cercare di schierare una difesa significativa soprattutto dal punto di vista dell’orgoglio, cosa che ci è mancata nell’ultima partita. È una partita in cui ci sono dei riferimenti principali al di là di Cinciarini ma anche Raivio e Adrian sono eccellenti giocatori, non sottovaluterei la coppia dei playmaker Penna e Valentini che hanno caratteristiche diverse. Una partita in cui non dovremmo cercare di giocare ad un ritmo troppo alto, non possiamo pensare di vincerla agli 80 punti, considerando che non l’abbiamo vinta neanche in casa.
Zilli non è impiegabile e andare a referto comporterebbe pagare altri diecimila o passa euro di sovrattassa, in questo momento siamo forzati ad aspettare”