VIRTUS-VENEZIA, PAGELLE E INTERVISTE
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Mannion voto 5.5 - Cinque minuti non brillanti, nel secondo tempo non viene più riproposto.
Belinelli voto 8 - Non c’è nulla da dire se non applaudire. Fa quello che vuole, quando vuole. 21 punti in 22’ con 6/7 da tre, e anche giocate difensive importanti. E’ in un momento di forma strepitoso.
Pajola voto 6 - Impreciso al tiro, buona difesa.
Jaiteh voto 5.5 - Primo tempo tragico, tolto per disperazione da Scariolo. Dopo cresce leggermente, e fa un paio di giocate difensive contro Watt. Ma di certo dal lungo titolare della Virtus ci si aspetta di più.
Lundberg voto 5.5 - Partita non brillante, soprattutto nel primo tempo. Trova qualche canestro nel finale.
Shengelia voto 7.5 - Il più continuo lungo l’arco della partita. Inizia forte, continua forte, finisce forte. 19 punti, 5 rimbalzi e la consueta grinta.
Hackett voto 7 - Ha avversari più piccoli, sfrutta benissimo il mismatch trovando punti in post basso. Partita di grande sostanza e intelligenza.
Mickey voto 6 - Tragico nel primo tempo anche lui, nel terzo quarto però è importante. Punti nel break del terzo quarto, e una super stoppata. Anche da lui – però – ci si aspetta ben di più.
Camara voto 6.5 - Messo in campo quasi per disperazione, tiene benissimo il campo. 5 rimbalzi in 7 minuti, dimostra grandissima voglia.
Weems voto 6.5 - Difesa, rimbalzi e lavoro sporco.
Teodosic voto 7 - Si accende quando serve. 7 in fila a inizio terzo quarto per iniziare il break, e 6 assist. Non male per una partita apparentemento sottotono.
Abass voto 5.5 - Cinque minuti – non facili – nel primo tempo. E’ sempre alla ricerca della condizione migliore.
Le parole di Sergio Scariolo - Molto soddisfatto di aver passato il quarto di finale. Ci preoccupava molto, e si è visto. Nel primo tempo c’era nervosismo e tensione, invece loro molto bene. Nell’intervallo abbiamo cercato di calmarci un pochino, e con tranquillità siamo stati più rilassati in attacco e più fisici in difesa. Abbiamo iniziato il terzo quarto con piglio da squadra di Eurolega, scavando il break che poi siamo riusciti a mantenere. La chiave è stata la difesa, anche se ovviamente siamo contenti di vedere Toko attaccare il ferro, Milos fare i suoi assist, Beli mettere i suoi tiri, Hackett gestire la squadra. Sono contento anche di come Jaiteh è sceso in campo nel secondo tempo dopo le difficoltà del primo, ha difeso bene su Watt. Abbiamo ruotato a 12 mettendo in competizione tutti i giocatori, non ci sono scuse per non farsi trovare pronti, tutti sono entrati in campo in Coppa Italia. Ora archiviamo e recuperiamo, e non sarà facile perché molti giocatori hanno anzianità e fatica, l’Eurolega logora. Devono venire fuori orgoglio, competitività e classe. Speriamo di farlo tra due giorni.
Aver chiuso il primo tempo solo a -2? Effettivamente è servito. Io speravo di finire sotto, ma di poco. In modo che si capisse che loro il primo tempo l’avevano giocato meglio, ma senza break importanti. Ma sono contento di come la squadra è tornata in campo, con buona difesa e senza isterismi. E con un buon contributo da parte di molti giocatori.
La sconfitta di Milano? A me non ha sorpreso, ho visto tante coppe in tanti posti diversi, vincere in partita secca è sempre difficile. E chi ha condizione psicologica contro squadre più titolate gioca meglio e senza pressione. In certo modo è capitato anche noi oggi nel primo tempo. Ovviamente in una squadra come la nostra devi saper convivere con la pressione, altrimenti vai a giocare in squadre di tipo diverso.
Ojeleye? E’ in quella situazione grigia in cui non sai cosa fare. Non è del tutto fuori e non del tutto dentro. Iffe ha provato ma gli manca ancora la fiducia e la sensibilità, soprattutto nel tiro. Domani lo staff medico mi dirà qualcosa e decideremo. Gli italiani sono contati, ma almeno stavolta non abbiamo dovuto portare il piccolo Martini per averne sei.
Le parole di Neven Spahija - Per prima cosa voglio congratularmi con coach Scariolo e la sua squadra. Hanno giocato meglio di noi, soprattutto nel secondo tempo. Noi nel primo tempo abbiamo giocato una buona difesa sbagliando quasi tutti i tiri aperti, nel secondo abbiamo sbagliato tutti i tiri, non difendendo. Volevamo impostare la partita con un ritmo alto, ma senza giocare con fretta. Ci aspetta un lungo percorso per migliorare, credo nei miei giocatori: lavorano duramente da quando sono arrivato qui. Ora dobbiamo restare uniti e pensare positivo per continuare. È molto semplice: la Virtus è stata una squadra migliore di noi stasera. Nel secondo tempo hanno avuto le idee ben chiare su come limitarci, mettendo grande pressione sui nostri playmaker. Abbiamo iniziato molto male il terzo quarto e non siamo riusciti a trovare un quintetto per reagire, in difesa e in attacco. Di media tiriamo di squadra col 41% da tre, stasera con il 19%, con una brutta percentuale anche ai liberi. Con queste percentuali è molto difficile competere contro una squadra forte come la Virtus Bologna. Per arrivare alla mia filosofia di pallacanestro ci sono molte cose da cambiare, voglio giocare con il “pace” e voglio che i miei giocatori tirino da tre in transizione, ma dobbiamo giocare meglio in difesa, decisamente meglio. Contro Pesaro l’abbiamo dimostrato, certo, Pesaro e Bologna non sono allo stesso livello, ma dobbiamo difendere con la stessa intensità. La difesa in questo momento è la mia priorità.
Mannion voto 5.5 - Cinque minuti non brillanti, nel secondo tempo non viene più riproposto.
Belinelli voto 8 - Non c’è nulla da dire se non applaudire. Fa quello che vuole, quando vuole. 21 punti in 22’ con 6/7 da tre, e anche giocate difensive importanti. E’ in un momento di forma strepitoso.
Pajola voto 6 - Impreciso al tiro, buona difesa.
Jaiteh voto 5.5 - Primo tempo tragico, tolto per disperazione da Scariolo. Dopo cresce leggermente, e fa un paio di giocate difensive contro Watt. Ma di certo dal lungo titolare della Virtus ci si aspetta di più.
Lundberg voto 5.5 - Partita non brillante, soprattutto nel primo tempo. Trova qualche canestro nel finale.
Shengelia voto 7.5 - Il più continuo lungo l’arco della partita. Inizia forte, continua forte, finisce forte. 19 punti, 5 rimbalzi e la consueta grinta.
Hackett voto 7 - Ha avversari più piccoli, sfrutta benissimo il mismatch trovando punti in post basso. Partita di grande sostanza e intelligenza.
Mickey voto 6 - Tragico nel primo tempo anche lui, nel terzo quarto però è importante. Punti nel break del terzo quarto, e una super stoppata. Anche da lui – però – ci si aspetta ben di più.
Camara voto 6.5 - Messo in campo quasi per disperazione, tiene benissimo il campo. 5 rimbalzi in 7 minuti, dimostra grandissima voglia.
Weems voto 6.5 - Difesa, rimbalzi e lavoro sporco.
Teodosic voto 7 - Si accende quando serve. 7 in fila a inizio terzo quarto per iniziare il break, e 6 assist. Non male per una partita apparentemento sottotono.
Abass voto 5.5 - Cinque minuti – non facili – nel primo tempo. E’ sempre alla ricerca della condizione migliore.
Le parole di Sergio Scariolo - Molto soddisfatto di aver passato il quarto di finale. Ci preoccupava molto, e si è visto. Nel primo tempo c’era nervosismo e tensione, invece loro molto bene. Nell’intervallo abbiamo cercato di calmarci un pochino, e con tranquillità siamo stati più rilassati in attacco e più fisici in difesa. Abbiamo iniziato il terzo quarto con piglio da squadra di Eurolega, scavando il break che poi siamo riusciti a mantenere. La chiave è stata la difesa, anche se ovviamente siamo contenti di vedere Toko attaccare il ferro, Milos fare i suoi assist, Beli mettere i suoi tiri, Hackett gestire la squadra. Sono contento anche di come Jaiteh è sceso in campo nel secondo tempo dopo le difficoltà del primo, ha difeso bene su Watt. Abbiamo ruotato a 12 mettendo in competizione tutti i giocatori, non ci sono scuse per non farsi trovare pronti, tutti sono entrati in campo in Coppa Italia. Ora archiviamo e recuperiamo, e non sarà facile perché molti giocatori hanno anzianità e fatica, l’Eurolega logora. Devono venire fuori orgoglio, competitività e classe. Speriamo di farlo tra due giorni.
Aver chiuso il primo tempo solo a -2? Effettivamente è servito. Io speravo di finire sotto, ma di poco. In modo che si capisse che loro il primo tempo l’avevano giocato meglio, ma senza break importanti. Ma sono contento di come la squadra è tornata in campo, con buona difesa e senza isterismi. E con un buon contributo da parte di molti giocatori.
La sconfitta di Milano? A me non ha sorpreso, ho visto tante coppe in tanti posti diversi, vincere in partita secca è sempre difficile. E chi ha condizione psicologica contro squadre più titolate gioca meglio e senza pressione. In certo modo è capitato anche noi oggi nel primo tempo. Ovviamente in una squadra come la nostra devi saper convivere con la pressione, altrimenti vai a giocare in squadre di tipo diverso.
Ojeleye? E’ in quella situazione grigia in cui non sai cosa fare. Non è del tutto fuori e non del tutto dentro. Iffe ha provato ma gli manca ancora la fiducia e la sensibilità, soprattutto nel tiro. Domani lo staff medico mi dirà qualcosa e decideremo. Gli italiani sono contati, ma almeno stavolta non abbiamo dovuto portare il piccolo Martini per averne sei.
Le parole di Neven Spahija - Per prima cosa voglio congratularmi con coach Scariolo e la sua squadra. Hanno giocato meglio di noi, soprattutto nel secondo tempo. Noi nel primo tempo abbiamo giocato una buona difesa sbagliando quasi tutti i tiri aperti, nel secondo abbiamo sbagliato tutti i tiri, non difendendo. Volevamo impostare la partita con un ritmo alto, ma senza giocare con fretta. Ci aspetta un lungo percorso per migliorare, credo nei miei giocatori: lavorano duramente da quando sono arrivato qui. Ora dobbiamo restare uniti e pensare positivo per continuare. È molto semplice: la Virtus è stata una squadra migliore di noi stasera. Nel secondo tempo hanno avuto le idee ben chiare su come limitarci, mettendo grande pressione sui nostri playmaker. Abbiamo iniziato molto male il terzo quarto e non siamo riusciti a trovare un quintetto per reagire, in difesa e in attacco. Di media tiriamo di squadra col 41% da tre, stasera con il 19%, con una brutta percentuale anche ai liberi. Con queste percentuali è molto difficile competere contro una squadra forte come la Virtus Bologna. Per arrivare alla mia filosofia di pallacanestro ci sono molte cose da cambiare, voglio giocare con il “pace” e voglio che i miei giocatori tirino da tre in transizione, ma dobbiamo giocare meglio in difesa, decisamente meglio. Contro Pesaro l’abbiamo dimostrato, certo, Pesaro e Bologna non sono allo stesso livello, ma dobbiamo difendere con la stessa intensità. La difesa in questo momento è la mia priorità.