OWW Udine - Flats Service Fortitudo Bologna, cronaca

Old Wild West Udine - Flats Service Fortitudo Bologna 81-72
L’immagine di Panni seduto solitario con il gambone incartonato dopo una distorsione alla caviglia sinistra (si vedrà, ma non pare cosa da poco) è l’emblema dell’ennesima maledetta domenica Fortitudo: oltre al millesimo crac c’è una sconfitta figlia anche delle proprie problematiche difensive sui tiratori avversari, qualche fischiata sulfurea nel secondo quarto e le rotazioni obbligate di chi è stato drammaticamente accorciato dalla sorte. C’è una grande rimonta nell’ultimo quarto, ma il fiato termina: Udine vince, è ormai vicina alla promozione e brava lei, anche se il basket sarebbe un’altra cosa. Ma se a tirare quasi 50 volte da 3 alla fine la si porta a casa, ha ragione.
Cronaca
Si parte con mira perfetta o quasi, i primi 4 vanno dentro aprendo un 15-6 che fatica ad essere difeso anche perché Udine è brava a cercare gente da cui prendere falli e liberi (3 Mian e 2 Gabriel subito), ma anche dopo l’impatto a quota 17 Bologna pare più vispa e riesce ad arrivare al 10’ avanti 24-19.
Si scaviglia pure Panni, perché in effetti l’infermeria era vuota e si rischiava di proporre il licenziamento dello staff medico, Gabriel non fa in tempo a rientrare che è già il terzo fallo, ma la Fortitudo tiene ancora un pizzichino di vantaggio. Kenny è nervoso, andrebbe tolto, e il suo quarto – su tripla di Caroti che è poi la freccia della partita – fa imbestialire Caja che fa tecnico mentre il computo falli dice 5-12 e 12 liberi a zero. Bologna sta però in partita con la testa, anche perché si sveglia Freeman e Udine di là è solo ferri da 8 metri, tratti di Bulgaria difensiva, altro fischio negativo (antisportivo per Aradori, insomma) ma anche tanta concentrazione. E avanti, 44-41, al 20’.
Graziata spesso e volentieri nel primo tempo, quando Udine da 3 aveva 5/21, la Fortitudo riscopre i suoi problemi nei ribaltamenti difensivi, specie a zona: 4 triple filate in saccoccia e +9 interno. La quinta tripla di Teino nel quarto porta al +13, mentre anche Fantinelli deve fermarsi per acciacco estemporaneo e la palla la si porta in cooperativa. La testa c’è, tutto il resto no: 8 triple (su 15 tentativi) in un quarto ammazzerebbero un bue, 69-55 Udine al 30’.
Si torna a uomo perché peggio non può andare, e qualcosa cambia: Udine sbatte contro una difesa finalmente credibile, e la Fortitudo non beccandone per minuti fa 15-0 di parziale per un clamoroso upset e nuovo vantaggio. Però mancano le forze, anche se i padroni di casa hanno un gioco talmente monocorde da concedere sogni