IL DOPOPARTITA DI PATRASSO-VIRTUS
Dopo otto vittorie, la Virtus è caduta per la prima volta. A Patrasso i bianconeri hanno approcciato male la partita da subito (e non è la prima volta), partendo 0-10 e subendo 24 punti nel primo quarto. Anche dopo aver raddrizzato il punteggio dal secondo quarto in poi - le Vu Nere non sono mai state in grado di fare un break importante (al massimo +5 nel terzo quarto), finendo poi per affondare sotto le triple di Hall nel finale.
I padroni di casa si sono confermati squadra ostica e ben allenata, e pur privi del centro titolare Ellis sono stati bravissimi a non lasciare mai tiri facili in area nonostante il grosso divario a rimbalzo. E così i bianconeri hanno tirato tanto da tre, dove per una volta le cifre dicono tutto: con 4/27 dall’arco in trasferta difficilmente si vince, oltretutto sbagliando ben 7 tiri liberi.
In attacco la fatica è stata tanta: più palle perse che assist per la prima volta in stagione, come ha sottolineato anche Djordjevic in conferenza stampa, vari giocatori praticamente fuori partita (Gamble e Gaines, ad esempio) e altri che si sono spesso messi in proprio, come Teodosic - a lungo l’unico a segnare pur con notevoli forzature dall’arco. Anche le rotazioni sono state diverse dal solito: solamente nove uomini in campo, con Cournooh, Delia e Nikolic tenuti a sedere.
Insomma, ieri ben poche cose hanno funzionato. Ovviamente nessun dramma, solo tante cose su cui lavorare con la necessità di resettare in fretta, perché il calendario continua a incalzare. Sabato, si torna già a giocare: la Virtus farà visita a Brescia, anche lei impegnata in Eurocup, questa sera contro il Darussafaka.