Elisabetta Tassinari è stata intervistata da pianetebasket.com
Un estratto delle sue parole.

Scendere in campo per la prima volta in A1, con la maglia della Virtus Bologna è stata un’emozione che difficilmente scorderò, a prescindere dal risultato delle prime partite. Ancora stento a realizzare di avercela fatta. Non potrei definirla una fortuna perché abbiamo lottato tanto per conquistarla, ma di certo è un onore vestire quella maglia.

Non è stato un avvio di stagione molto convincente per la squadra. Purtroppo si, una sola vittoria su sette gare si può definire un inizio alquanto complicato. Sapevamo non sarebbe stato facile approcciare il salto di categoria, in un campionato di alto livello che vede 3 o 4 squadre quasi “imprendibili” ed il resto delle compagini, a mio parere, sullo stesso livello. Ogni partita per noi è una finale e purtroppo il calendario non ci ha finora agevolate, avendo disputato due sole gare tra le mura casalinghe. È mancato quell’amalgama di squadra imprescindibile se si voglia vincere: ritengo che la nostra squadra schieri personalità e giocatrici di grande talento, che necessitino di essere inserite in un sistema che coinvolga tutte, alla condizione di essere disposte, alle volte, a sacrificare la propria soddisfazione personale, a favore di quella della squadra. Pur nella nostra innegabile difficoltà attuale, percepisco grandi margini di miglioramento: credo ci sia un’alta percentuale di potenziale da dovere ancora sfruttare, alla quale si accompagna la volontà di miglioramento da parte di tutte. Ce la faremo.

Come hanno gravato su di voi atlete i problemi della società del passato finale di stagione? Cosa è cambiato nel giocare in maglia Virtus? Lo scorso finale di stagione è stato un momento di svolta per noi, come giocatrici, ma soprattutto come persone: vincere il campionato in una situazione così difficile, ci ha dato la consapevolezza reale che una squadra compatta e unita, una squadra vera, possa trionfare a discapito di ogni complicanza. Quella vittoria è un tesoro che porteremo per sempre con noi.
Quest’anno siamo professioniste, è tutto molto diverso. Abbiamo la fortuna di affrontare un campionato di A1 con una maglia così importante... la nostra sfida è quella di alzare la qualità tecnica del nostro gioco, senza mai venir meno a quei valori morali e a quella forza di spirito che ci hanno sempre guidate negli scorsi anni e che, in fin dei conti, sono stati il segreto delle nostre vittorie.


(foto Virtus Pallacanestro)

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