Fabio Bazzani è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Bisogna fare di tutto per permettere ai tifosi di poter continuare a seguire le partite. Le porte chiuse sono la morte dello sport, oltre che un grosso problema economico per le società. Ci siamo vaccinati, stiamo facendo la terza dose. È necessario trovare un compromesso tra la salvaguardia della salute e le ragioni del mondo dello sport. Poi è chiaro che, se la situazione degenerasse, si dovrebbe arrivare nuovamente alla chiusura degli impianti, ma vorrei che questa fosse solo una extrema ratio.
La Effe? Se la società ha posto in essere una mini rivoluzione significa che ha capito che qualcosa non era andato bene. La dirigenza si è mossa prontamente e ha fatto di tutto per rimediare agli errori che erano stati commessi. Io comprendo le critiche dei tifosi, sono lecite. Però, se si esagera, il bene della Fortitudo rischia di finire in secondo piano. Oggi il roster è equilibrato e competitivo. L'arrivo di Durham ha cambiato il volto del gruppo e anche Groselle ha iniziato a rendere di più. Poi è chiaro che, se Fantinelli non c'è, Jabril non può giocare sempre 36'; poi non ci si può lamentare se con tutti quei minuti in campo sbaglia i liberi. Si dice che arrivi Frazier, ne sarei contento. Questa Fortitudo ha dovuto affrontare e superare tanti problemi, dalle dimissioni di Repesa alle delusioni Baldasso e Gudmundsson. Trarremo i bilanci a fine campionato. Fino ad allora sosteniamo la Fortitudo"

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