La Virtus domani a Belgrado contro la Stella Rossa

PREVIEW CRVENA ZVEZDA MERIDIANBET BELGARDE-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
A soli 6 giorni di distanza, la Virtus torna a Belgrado. Non farà tappa allo storico ma vuoto Pionir come contro il Maccabi, ma alla grande e moderna, nonché presumibilmente caliente, Belgrade Arena per affrontare la Crvena Zvezda. I biancorossi di coach Sfairopoulos navigano da inizio competizione ai piani alti, alla ricerca di un posto nel proseguo della stagione, se possibile già nei playoff senza passare dai play-in, come ora, ufficialmente 6° anche se in coabitazione con più rivali. Son reduci dal sacco del Pireo, che ha fatto storcere il naso a più osservatori data la storica amicizia tra i 2 club e l’irrisoria facilità della vittoria, in un campo dove tutti hanno faticato e perso, Fene a parte. Ma tralasciando questi aspetti tipici di luoghi come Belgrado dove il basket è una fede ed il derby una questione di priorità assoluta, va evidenziato come i serbi giocheranno al massimo per il proprio obiettivo, la Virtus fuori da tutto in Eurolega dovrà solo cercare di dare un senso ad un periodo negativo come da tempo non accadeva. Nella Stella Rossa sarà assente il centro titolare Bolomboy, mentre è rientrato Petrusev, ma alla Segafredo questo non deve interessare, anche il Maccabi era senza i 2 lunghi titolari (Hoard e Rivero) ed ha comunque banchettato. Per i tifosi bianconeri sarà una nuova occasione per vedere all’opera l’ultima delle proprie icone, Milos Teodosic, finora un po’ ai margini in Eurolega, più impegnato in ABA League, ma ben difficilmente non vedrà il campo contro il suo recente e vincente passato. Rispetto all’andata ci sarà in più John Brown, che storicamente alla Virtus ha sempre fatto male, mentre l’altra bocca da fuoco anch’egli assiduo nemico è Canaan, tiratore dal 40% da 3 in stagione. Il miglior marcatore è Petrusev, girato dall’Olympiacos per sovrabbondanza nel ruolo, più ai margini l’ex Dobric, che però tira da 2 col 64%. Occhio alla velocità di Nedovic e Dos Santos, mentre all’andata fu difficile da contenere in area il lungo Mitrovic. Per la difesa c’è Lazic, mentre per un gioco a 360° il “solito” Kalinic, sogno svanito alcune estati fa della Virtus. I serbi hanno un attacco non particolarmente prolifico, ma un’ottima difesa, non svettano a rimbalzo, ma sono ottimi alla voce assist e sprecano pochi palloni. Abbastanza controllati nel bilanciamento delle conclusioni tra 2 e 3, giocano a ritmo basso quando non ci sono transizioni, bravi nel forzare palle perse e far tenere medie basse al tiro, soprattutto dall’arco, e date le annose fatiche Virtus, su questo aspetto Ivanovic avrà da lavorare. Magari anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, poiché la Stella Rossa fu proprio l’ultima squadra ad averlo sollevato dall’incarico. Nel frattempo il mercato si prende una grande visibilità, ad oggi per uscite o previste tali, mentre le voci sugli ingressi futuri impazzano.
Si gioca mercoledì ore 20:00 alla Belgrade Arena, diretta Sky, Dazn e NettunoBolognaUno.