Jasmin Repesa è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

L'arrivo di Teodosic alla Virtus non cambia niente. Nel derby non contano la differenza dei budget, la forma o il valore dei giocatori delle due squadre. Il derby è il derby. La Fortitudo ha il 50% delle possibilità di vincerlo.
Teodosic avrà lo stesso impatto che ebbe Sasha Danilovic? Non ha senso paragonare giocatori a distanza di venticinque anni l'uno dall'altro. La pallacanestro è molto cambiata. Conoscendo il rapporto tra coach Djordjevic e Teodosic, il suo arrivo in Virtus non mi ha stupito. Non so quanto Milos potrà incidere in bianconero. L'anno scorso non ha giocato tanto e questo può essere un vantaggio perché è fresco, ma anche uno svantaggio. Di sicuro con il suo arrivo la Virtus ha voluto lanciare un messaggio a tutti.

La Fortitudo Rispetto alla Virtus ha un budget più contenuto. La cosa più importante è che non ripeta gli errori del passato, facendo sempre il passo lungo come la gamba. E' arrivato Stipcevic, un ragazzo d'oro, molto positivo, con un atteggiamento perfetto, un gran lavoratore. Sarà un giocatore importante per la Fortitudo. Poi sono stati confermati Mancinelli, Cinciarini e Leunen che hanno grandissima esperienza in Serie A. Non mi pongo il problema della loro età. Giocando una partita a settimana, avranno tutto il tempo per recuperare le energie fisiche e mentali. Sono curioso di vedere i nuovi arrivi.

L'idea di disputare i due derby in Fiera? Il PalaDozza è rimpianto più bello del mondo. Però, considerando il business, l'occasione va sfruttata. La decisione spetta solo alle due società.

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