Un articolo di Luca Aquino sul Corriere di Bologna approfondisce la situazione della Virtus con Milos Teodosic e senza il fuoriclasse serbo.
I numeri sono piuttosto chiari: contando tutte le competizioni (finora 31 partite ufficiali) il record è 17-5 con lui, e 6-3 senza di lui. Ma la differenza più lampante è sul piano del gioco. Con Teodosic la Segafredo gioca in media di 88,1 possessi a partita con 1,01 punti per possesso (50,1% al tiro totale, il 38,2% da tre e 24,6 assist), mentre gli avversari viaggiano sullo stesso numero di possessi ricavandone 0,91 punti l’uno. Senza di lui la squadra scende a 83,4 possessi, pur restando a 1,02 punti per possesso (49,5% al tiro, il 34,6% da tre e 23,5 assist), mentre i possessi degli avversari scendono, ma non così tanto, a quota 85,8 con 0,92 punti ciascuno.
Senza Teodosic si gioca quindi a ritmo più basso, con quasi 5 possessi in meno, e questo si vede nei punti segnati, che calano da 89,1 a 82,6. La sua assenza - combinata a quella di Hervey - rende il compito più facile alle difese, che hanno meno difficoltà ad adeguarsi. La prima punta è diventata Marco Belinelli che con Teodosic segna 13,2 punti di media con il 42,1% al tiro e il 35,6 da tre, per 1,09 punti a possesso. Senza di lui salgono i punti segnati (14,5), ma scendono le percentuali: 40% al tiro, 32,7% da tre e 1,02 punti per possesso. Nelle ultime cinque gare - senza Hervey - sono 15 punti col 32,8% al tiro, il 26,5% da tre e 0,91 punti per possesso. Un altro giocatore che risente molto dell'assenza di Teodosic è Pajola (da 6.1 a 4.6 punti, con calo di tutte le percentuali), che paga oltretutto la stanchezza per non essersi mai fermato, nemmeno in estate.
Insomma, la Virtus ha assoluto bisogno del rientro di Milos Teodosic, si spera già da Valencia.

(foto Virtus Pallacanestro)

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