Stefano Masciadri, scuola Virtus e 4 minuti giocati in prima squadra bianconera una quindicina di anni fa, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio.
Un estratto dell'intervista.

"Sono trascorsi tantissimi anni, in bianconero ho collezionato qualche panchina in Serie A e disputato derby a livello giovanile: non vorrei sbagliare, ma con la Effe non perdemmo neanche una sfida. Ero in gruppo con Da Ros e Stojkov, mentre Moraschini, Baldi Rossi e Gazzotti figuravano come aggregati. In prima squadra fui allenato prima da Markovski e poi da Pillastrini. Più che per i miei trascorsi in Virtus, sarò emozionato nel giocare al PalaDozza: calcare quel parquet è sempre speciale.
Arriviamo con tanta rabbia. Siamo consapevoli di avere sprecato una buona occasione per fare punti a Chiusi e questo ci ha bruciato e ci sta bruciando ancora oggi. Arriveremo al PalaDozza determinati a riscattare quella prestazione e a portare a casa il risultato.
Chi temo? Con la carriera che ha alle spalle, sarebbe facile dire Aradori, ma per le nostre caratteristiche il giocatore chiave sarà Fantinelli. Dovremo essere bravi a contenere il vantaggio fisico di cui gode un play di 2 metri, non dimenticandoci che Thornton è un ottimo americano. La Fortitudo gioca sempre per vincere e con il pubblico che ha non potrebbe essere altrimenti. Forse in queste prime sei giornate avrebbe potuto vincere una o due gare in più, ma la considero comunque una delle pretendenti alla promozione in Serie A"

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