La Flats Service Fortitudo tra gara 1 e gara 2 di finale
E adesso, venitela a raccontare voi, una partita che ad un certo punto non è stata più una partita, ma una specie di Apparizione di un giocatore che avrebbe segnato anche da casa sua, che in 10' a cavallo del secondo e terzo quarto ha segnato 28 punti consecutivi, quindi tutti quelli della sua squadra, e che ad un certo momento è stato tolto forse per misericordia, o perchè Diana si era accorto che, nel frattempo, anche i suoi si erano messi a fare da spettatori non paganti: Notae ha chiuso con 39 punti e, direte, vabbè. Ai tempi si quarantellava tranquillamente, l'Oscar Schmidt citato da Caja, un anno, in A2 andrò a 44 punti di media. Di media. Ma erano anni in cui era normale avere punteggi ai 100 e, soprattutto, i big non uscivano mai. Notae i suoi li ha messi in 29 minuti. Contro una difesa che non è esattamente Grinnell.
La partita è qua, nell'incapacità bolognese di fermare il trend, magari con qualche fallo (sono stati 10 canestri dal campo, di cui 5 triple, e 3 liberi), ma se perfino i trapanesi avevano smesso di giocare, cosa poteva fare una Fortitudo già stordita dalla perdita di Aradori, cosa grave per una squadra che, come sappiamo, ha le sue gerarchie ben definite e non flessibili? Perchè vero che si era partiti 0-9 (e 7 di indovinate chi?), ma poi giocando a basket, e non al tiro al piccione, si era risaliti fino al +4. Poi, appunto, la sparatoria. Per cui ogni statistica è difficile da commentare, se non che si era comunque rimasti in partita fino, forse, alla sciocchezza di fine terzo quarto: a gestire l'ultima boccia si poteva puntare a chiudere a -4, si è terminato a -8.
Poi, appunto, Aradori: forse servirebbe il tocco fatato di Notae per curarlo da ogni male, ma l'impressione è che sarà lunga. Come era successo nel 2016, o forse peggio: lì Flowers si era fatto male a inizio playoff, dando alla Fortitudo di Boniciolli il tempo di metabolizzare, qui no. D'altronde lo abbiamo visto: Forlì senza un americano non è stata più competitiva, e la stessa Rieti non è stata la stessa Rieti. Accidenti.
Just like heaven - Poco, davvero, di bello. La nuvola di Fantozzi, ecco.
Disintegration - Nei giorni scorsi il clima è diventato pessimo, e anche sui nostri social abbiamo notato una tensione tra tifoserie mai vista prima. D'altronde, ad avvelenare i pozzi questi sono i risultati. Per fortuna, almeno durante la partita, tutto è stato regolare. Come una finale di playoff dovrebbe essere.