PROTOCOLLI FIP, LA POSITIVITA' AL COVID-19 E' CONSIDERATA COME UN INFORTUNIO
Con gli attuali protocolli FIP - professionistici e dilettantistici - un caso di positività al Covid-19 è considerato come un infortunio.
Come spiega infatti Superbasket in caso di positività di un membro del team squadra, ovvero giocatori, allenatori e membri dello staff che sono a contatto quotidiano coi tesserati, il soggetto positivo viene isolato, e tutto il team squadra viene sottoposto a test per verificare eventuali altre positività. Nel caso in cui tutti siano negativi, gli allenamenti di squadra riprendono immediatamente, mentre il soggetto positivo resta isolato fino alla guarigione, certificata dal doppio tampone negativo in 72 ore, come da prescrizioni del SSN.
Finora di casi in serie A ne sono già capitati vari, a Venezia (Daye), Bologna sponda Virtus (Markovic), Brescia, Milano e oggi a Sassari, e probabilmente in futuro ne capiteranno altri. Tutte le squadre hanno comunque regolarmente ripreso allenamenti e partite dopo gli opportuni test, e non ci sono stati rinvii.
Il problema potrebbe sorgere in caso di positività di più tesserati, eventualità non normata dai protocolli FIP. Secondo Superbasket, in questo caso - decisamente particolare - se un team squadra dovesse diventare oggetto di focolaio l’ipotesi di un rinvio della partita per cause di forza maggiore dovrebbe essere presa in considerazione.