Dopo il memorial Porelli Sergio Scariolo ha parlato con i giornalisti presenti.
Un estratto delle sue parole, come riportate da Stadio e Corriere di Bologna.

Siamo in cammino. A loro mancavano un paio di giocatori importanti e hanno perso il play subito. È solo un abbozzo, è due settimane che lavoriamo e non potrebbe essere altrimenti. Ho chiaro dove dobbiamo crescere, da quali giocatori mi aspetto di più e chi potrà darmi di più, ma siamo solo agli inizi. L'atteggiamento è abbastanza buono, il resto tutto da migliorare. I rimbalzi, la discontinuità del ritmo difensivo a volte buono altre meno, la scelta dei passaggi. Anche se c'è un dato di cui sono contento, le 9 palle perse dopo le
23 contro Trento. Abbiamo lavorato molto su questo.


Udoh? Ha mostrato una crescita decisamente confortante durante la gara.

Alibegovic? Sono contento se difende e mette energia in campo.

La questione Mannion. Il ragazzo è fermo dalle Olimpiadi a causa di un virus intestinale ­ ha spiegato l'allenatore della Virtus ­ ed ora è nella fase finale della guarigione. Dopo dovrà fare un lavoro fisico, tecnico individuale ed infine con la squadra. Tempi di recupero così lunghi ci portano a cercare un innesto giovane che possa darci una mano perché non possiamo pensare di sovraccaricare gli altri, rischiando poi di pagare dazio più avanti nel corso della stagione.

Su Teodosic. L'ho visto concentrato e voglioso di apprendere qualche novità. Non vogliamo soltanto chiedergli qualcosa di più ma anche metterlo nelle condizioni di sprigionare la sua magia. Nella mia Virtus ideale lo immagino in campo per qualche minuto in meno rispetto al passato, almeno nella prima parte della stagione.

(foto Virtus Pallacanestro)

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